Sony vuol fare l’iTunes dei film. Questa l’impressione che suscitano alcune dichirazioni rilasciate nel corso della giornata di ieri e che puntano chiaramente in questa direzione.
‘Quello che ci interessa – ha detto esplicitamente alla Digital Holliwood Conference Michael Arrieta, responsabile di Sony Pictures – é quello di stabilire un modello di business, un riferimento di prezzi e un sistema di distribuzione allo stesso modo con cui Jobs ha fatto per la musica digitale, ma nel nostro caso nell’ambito dell’industria cinematografica’
Il proposito parte dalla sterminata libreria di Sony. Inizialmente saranno digitalizzati 500 film che saranno resi disponibili in vari formati con le più varie destinazioni, dai dispositivi da tasca dedicati a quelli più generici, come i telefoni cellulari. Nell’immediata futuro Sony immagina di poter vendere memorie flash con film precaricati, il che semplificherebbe molto la distribuzione dei contenuti, ma è evidente che il traguardo è quello di offrire i film in formato scaricabile, così da garantire la massima flessibilità .
‘Il futuro – ha detto Arrieta – é rappresentato da un ecosistema in cui player, piattaforme, contenuti digitali e interfacce siano il più fluidi possibili’.
Ma Sony non è sola nel tentativo di spostare la rivoluzione ‘portatile e digitale’ dal mondo della musica a quello delle immagini. Proprio ieri Microsoft ha lanciato un servizio a pagamento con il quale si possono scaricare filmati via Internet da caricare su dispositivi portatili.
L’iniziativa, per ora attiva solo negli USA, è fondata su una partnership con una ventina di parter come MSNBC, Fox Sports, IFilm, MTV, Tivo, Napster, DIY Network, che forniranno contenuti supporto tecnico.
I dispositivi compatibili sono quelli che supportano Windows Media Player 10 e tra questi non solo riproduttori da tasca ma anche telefoni cellulari di terza generazione