Niente più StarOffice gratuito. Quello che ci si attendeva da qualche tempo è stato annunciato ieri da Sun.
La società , che cura lo sviluppo del pacchetto di produttività concorrente di Office di Microsoft, ha infatti annunciato che metterà termine alla politica di distribuzione gratuita della suite. Il costo a partire dal 21 maggio, momento del lancio della versione 6.0, sarà di 75,95$ sul mercato americano.
Si tratta, ovviamente, di un prezzo di quasi 10 volte inferiore a quello di Office, ma in ogni caso il fatto che Sun abbia deciso di caricare un costo per StarOffice rappresenta una svolta per un prodotto che sino a ieri era la bandiera dell’open source tanto da essere citato come un esempio.
Ricordiamo che StarOffice è basato su OpenOffice, un progetto open source che recentemente ha avuto un ‘ritorno di fiamma’ anche per Mac OS X e che teoricamente è in grado di produrre per la nostra piattaforma una suite di strumenti di produttività (scrittura, fogli di calcolo e altri) concorrente di Office. Simili alternative fondate su OpenOffice sono già a disposizione del mondo Windows e Linux e continueranno ad esserlo anche dopo il rilascio di StarOffice 6 che non li cancellerà dal mercato.
Tra l’altro OpenOffice continuerà a restare alla base di StarOffice anche in futuro; la suite implementerà le modifiche e i miglioramenti che la comunità open source apporterà ad OpenOffice, ritenendo anche un pizzico della filosofia degli inizi. Le università e le realtà didatiche non pagheranno alcun costo per usare StarOffice, neppure la versione che andrà in vendita nei prossimi gorni.
Ora si attende la reazione della comunità open source. Nel momento in cui cominciò ad apparire probabile che Sun avrebbe applicato un prezzo al StarOffice i sostenitori di Linux, per cui rappresenta il principale strumento di produttività , manifestarono inquietudine e contrarietà .