Troppo moderno, troppo vetro, troppo alluminio, troppo… per un quartiere come quello di Flatiron, il progetto di un nuovo AppleStore a New York City è decisamente tormentato.
Secondo i ben informati del New York Observer già il primo progetto consegnato in primavera dagli architetti di Apple alla commissione edilizia locale “Landmarks Preservation Commission” era stato bocciato perché troppo “pugno nell’occhio” in mezzo a tutt’altro genere di negozi e abitazioni, tutte più o meno risalenti al 1850, qui si trova il “Flat Iron District” e il “Ladies Mile Historic District”.
Posizionato al centro/sud di Manhattan, al 136 della Fifth Avenue, tra la 18esima e la 19esima strada, il negozio di Apple a due piani andrà ad occupare il posto (1.000 metri quadrati) dell’ex Andrews Coffee, che dovrà essere completamente demolito per incastonare tra i due palazzi esistenti la nuova costruzioni… forse ancora troppo audace se gli uffici comunali desiderano mantenere un unico stile sulle facciate di questa zona della città .
Un AppleStore così potrebbe essere un ibrido tra un AppleStore mini (progetto apparentemente non proseguito dopo la manciata di negozi aperti nel primo trimestre dell’anno) e un AppleStore tradizionale, con le insegne luminose di Cupertino dietro alla parete vetrata che si affaccia sulla Quinta strada. Pare che proprio la mela retro-illuminata sia la parte meno gradita del progetto.
Ieri Apple si incontrava ancora con la Commissione per ri-discutere la questione.
Lo stabile attuale è in mano a Winick Realty Group che, come si legge in questo PDF (382 KB), affitta lo spazio per 60.000 dollari al mese.
Probabilmente nessuno dei due nuovi AppleStore di New York City nei piani di Apple riuscirà a essere inaugurato entro Natale (o Thanksgiving).
