Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Opinioni » Tim O’Reilly, Mac OS X e lo switch

Tim O’Reilly, Mac OS X e lo switch

Nel suo weblog personale O’Reilly scrive di aver avuto modo di discutere con Tim McDonough, il Direttore Marketing per la Mac Business Unit in Microsoft riguardo il famoso problema sollevato dalla stessa MS sulle scarse vendite di OS X, che potrebbero costringere a chiudere lo sviluppo di Office.X.

Nella conversazione, McDonough ha confermato la preoccupazione di Microsoft per la lentezza con cui gli utenti di MacOS 9 stanno migrando a X, ma ha anche ricordato che la Mac Unit di Microsoft è il più grande gruppo di sviluppo software per Mac al mondo, che possiede il laboratorio test più grande dopo quello di Apple, e che MS è stata il primo importante produttore a fare uscire un software per X e ad essersi conncentrato solo su X.
Microsoft in effetti ha investito molto su MacOS X, rilasciando prodotti importanti come Office.X, MSN Messenger, un Palm conduit e un Palm desktop client, Internet Explorer, Windows Media Player e Remote Desktop Client.

Allo stesso tempo McDonough è rimasto sorpeso di conoscere quante copie ha venduto la O’Reilly di “Mac OS X: The Missing Manual”, una puntuale ed estesa guida al nuovo OS di Apple: il “missing manual” è stato il titolo venduto più velocemente di O’Reilly dal 1992 ed è stato il best seller della sezione computer per la maggior parte del 2002 presso Amazon, Borders, e Barnes & Noble.
Il Direttore Marketing della MBU di Microsoft è rimasto altrettanto stupito dal sapere che i tipici clienti di O’Reilly (power users Unix, sviluppatori Java, perl hackers, e geeks di vario tipo) stanno adottando OS X in massa.

Ed ecco il punto: secondo O’Reilly esisterebbe un ampio mercato formato da persone di questo tipo, che necessitano di Office come di tools per programmatori, un mercato vasto tanto quello dell’attuale installato di Apple al momento e tutto da conquistare, un mercato completamente dimenticato da Microsoft e da Apple, che ragionano solo in termini di “switchers”, da OS9 secondo MS, e da Windows secondo Jobs.

O’Reilly ha condotto un sondaggio informale e sbrigativo: ha inviato un messaggio alla mailing list Dave Farber’s IP (si tratta di una lista frequentata da opinion leader del settore high tech, persone che generalmente precorrono i trend e comunque membri di quel settore di “alpha geeks” di cui parla O’Reilly) chiedendo chi dei lettori stava switchando verso OSX.

Le risposte sono state 15:
– Upgrade da OS 9 (5)
– Switching da un altro sistema(10)
– Switching dal solo Windows(1)
– Switching da Windows a OS X per uso personale, ma con ancora Windows sul posto di lavoro (2)
– Switching da dual-boot Windows/Linux, or da due macchine con i due sistemi (2)
– Switching da Linux (5)

Inoltre due dei cinque utenti provenienti da OS 9 erano anche utilizzatori di Linux, dunque, In altre parole, gi “switch” paiono avvenire in tasso maggiore negli utenti che usano Linux o altri Unix.

O’Reilly ha anche rivelato che su 1300 persone che hanno comperato il “Missing manual”, solo il 29% ha comperato anche una guida di base su Unix, dimostrando che erano pochi a necessitare di una introduzione a questo genere di sistema, il 10% ha comperato anche un libro su Windows, quindi si tratta di utenti di entrambi i sistemi, il 5% ha comperato anche un titolo su OS 9, il 6% ha comperato anche un libro di programmazione per Mac, un altro 6% circa un libro di programmazione Java o Perl.

Tutto ciò suggerisce una importante opportunità  commerciale per Apple: ai mercati professionali hi-end, dove Unix e Linux sono tradizionalmente forti, e quindi la necessità  da parte di Apple di rivolgere la campagna “switch” soprattutto al mondo Unix/Linux piuttosto che a quello Windows.
[A cura di Marco Centofanti]

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Confronto iPhone 15 contro iPhone 14, quale scegliere

iPhone 15 da 256 GB al minimo storico, solo 899€

Si allarga lo sconto su iPhone 15. Sono in promozione i modelli 256 Gb che scendono sotto i 900 €. Sconto del 19% sul prezzo Apple

Ultimi articoli

Pubblicità