In poche parole, PGP è un software di crittazione dei dati basato su chiave pubblica: questo significa che ogni utente detiene una chiave privata e una pubblica.
Se volessimo inviare un documento e fare in modo che esso sia leggibile esclusivamente da una determinata persona, basterebbe “chiuderlo” usando la chiave pubblica propria della persona in questione (che appunto, essendo pubblica, è nota a tutti).
L’unico modo per leggere il documento a questo punto è “aprirlo” usando la chiave privata associata a quella pubblica usata in precedenza.
Essa è ovviamente in possesso solo dell’utente in questione.
Allo stesso modo, con il procedimento inverso, è possibile “firmare”
documenti, in modo da attestarne in modo certo la provenienza.
Network Associates, che deteneva i diritti di PGP, ne aveva bloccato lo
sviluppo, e a Marzo aveva deciso di vendere la tecnologia ad una start-up appositamente creata per commercializzalo: PGP Corporation.
PGP Corporation dichiara di voler rendere PGP semplicissimo, in modo da favorirne l’uso ovunque, e che entro fine anno saranno in vendita le
versioni 8.0 per Windows XP e MacOS X.
[A cura di Marco Centofanti]