Il trimestre che si è chiuso a fine marzo potrebbe essere il secondo miglior quarto fiscale della storia di Apple. Questo l’opinione presentata ieri da American Technology Research.
Secondo l’analista Shaw Wu, Cupertino sarebbe riuscita a gestire la difficile transizione ad Intel (con la scarsità di macchine conseguente e la diffidenza all’acquisto da parte dei consumatori) e a mantenere alto il livello di vendite di iPod, nonostante l’enorme volume (14 milioni) di player commercializzati nel trimestre precedente.
Secondo Wu Apple supererebbe le previsioni formulate a metà gennaio (4,3 miliardi di dollari di fatturato) toccando vendite per 4.4 miliardi di dollari. Wu crede che il profitto per azione sarà di 43 centesimi (e non di 38 come previsto da Apple).
Le valutazioni di Wu sono inferiori a quelle di Wall Street che prevede 4,6 miliardi di dollari di fatturato e 44 centesimi per azione. Secondo l’analista di American Technology Research gli analisti e gli osservatori hanno però attese troppo alte che la stessa Apple sta cercando di ricondurre nei giusti termini.
Nonostante questo Wu crede che il resto dell’anno potrebbe essere molto positivo per la Mela. Già dal trimestre in corso APPL potrebbe beneficiare del lancio di nuovi portatili Intel (gli ormai pluricitati nuovi iBook) e di nuovi iPod. A 12 mesi Apple potrebbe crescere del 35%, sostenuta anche dalla strategia del digitale “un trend pluriennale che Apple – dice Wu – potrebbe capitalizzare grazie al posizionamento unico e difendibile della franchigia iPod e iTunes.