Nessun passo indietro nella causa contro Microsoft. A smentire le voci e le supposizioni che l’accordo tra Microsoft e Novell avrebbe potuto influenzare la vicenda legale che oppone l’UE e Microsoft è la portavoce del Commissione, Amelia Torres.
‘L’accordo non ha cambiato nulla ‘ ha detto la Torres ad alcuni media ‘ non altera la necessità dell’attuazione immediata del rimedio per ripristinare una effettiva competizione sul mercato’
Alcuni osservatori avevano ipotizzato il patto siglato con Novell e la CCIA (Computer & Communications Industry Association) potesse convincere la Commissione a diventare, se non altro, è più morbida nella sua presa di posizione, anche in considerazione del fatto che ora tra i grandi nemici di Microsoft resta in lizza solo RealNetworks. Ma la Torres appare risoluta: ‘Novell e la CCIA hanno tutti i diritti di mediare un accordo ‘ ma questo non modifica la posizione di fronte alla corte. Gli obblighi imposti dalla commissione non dipendono da istanze presentate da parti individuali ma sono determinati dalla necessità di proteggere i diritti dei consumatori’
Ricordiamo che al momento l’UE e Microsoft stanno attendendo il pronunciamento della corte di prima istanza che deve decidere sulla richiesta di Redmond di sospendere il provvedimento imposto dall’Unione (separazione di Windows Media Player da Windows e svelamento di alcuni codici necessari per la connessione del client ai sistemi server) fino all’appello. Questa richiesta è fortemente avversata dall’Ue che vede in essa la possibilità da parte di Microsoft di imporre lo stato di fatto e di rendere inutile ogni successivo provvedimento che dovesse essere assunto nei confronti delle sue pratiche di mercato.