Sono prodotti da US Robotics i primi punti di accesso IEEE 802.11b o WiFi, lo standard di Airport, a superare la velocità di 11 Mbps. La società americana ha infatti annunciato di essere pronta, a partire da giugno, ad immettere sul mercato schede e hub in grado di arrivare fino a 22 Mbps, il doppio della velocità massima consentita oggi da WiFi mantenendo anche la compatibilità con schede e punti di accesso tradizionali.
I prodotti di US Robotics appaiono molto interessanti per il già maturo mercato WiFi perchè non costringono a modificare le reti esistenti e mantengono intatto il capitale investito. Una rete da 22 Mbps, infatti, accetterà schede da 11 Mbps adeguandosi alla velocità del “client”. Allo stesso modo una scheda da 22 Mbps si connetterà ad un hub da 11 Mbps trasmettendo dati alla velocità più bassa. Un passo avanti rispetto allo standard 802.11a, spinto da Intel e che pur permettendo velocità fino a 54 Mbps non è compatibile con gli attuali sistemi WiFi perchè comunica su frequenze diverse.
Rispetto agli attuali WiFi ci sono poi anche altri vantaggi, secondo US Robotics. Ad esempio la distanza lineare, anche a 11 Mbps, viene estesa del 30% e la copertura d’area aumenta fino al 70% con contestuali miglioramenti anche nelle prestazioni complessive. Più distanza e più velocità , insomma, anche quando si va solo a 11 Mbps.
Il segreto dell’aumento della portata e della velocità é in un chip di Texas Instruments, denominato ACX100 che oltre che lo standard tradizionale di 802.11b è in grado di generare segnali secondo un nuovo schema di modulazione denominato packet binary convolutional code (PBCC22). Per ora però Teaxas Instruments è l’unico produttore di semiconduttori per WiFi a supportare PBCC e quindi non si può dire che si tratti di uno standard vero e proprio. WECA che cura la standardizzazione dei sistemi wireless per WiFi ha deciso infatti di adottare per IEEE 802.11g, che dovrebbe portare WiFi a 54 Mbps mantenendo la compatibilità con IEEE 802.11b, il sistema della concorrente Intersil.
Secondo Texas Instruments, che produce i chip usati da US Robotics, il nuovo standard WiFi da 22 MBps ha comunque tutte le caratteristiche per divenire “universale” tanto quanto IEEE 802.11b. Secondo Texas Instruments IEEE 802.11g sarà in grado di dialogare con i chip con il supporto a PBCC22 a 22 Mbps, contribuendo a non rendere obsoleti i prodotti annunciati oggi da US Robotics e che arriveranno sul mercato prima di quelli basati su IEEE 802.11g.
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US Robotics raddoppia WiFi
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