Cosa vi aspettereste se vi parlassero di un prodotto descritto come uno “spreadsheet per la mente”?
Gli autori lo chiamano “Interpersonal Information Manager”, ma vi leviamo subito dall’imbarazzo: si tratta di un PIM, cioè di un Personal Information Manager, tipo il Palm Desktop o Outlook (su Windows) o Evolution (su Linux).
Ma il mondo aveva davvero bisogno di un nuovo programma di questo tipo? Forse no, ma se a svilupparlo sono Mitch Kapor e Jerry Caplan, la notizia è di quelle degne di nota.
I due, negli anni ’80, crearono Agenda, un software che è un po’ il progenitore di tutta questa genia di prodotti, e Kapor è anche il creatore di Lotus 1-2-3, il padre di tutti i fogli di calcolo (non il nonno, che possiamo ricordare in Multiplan). Agenda era un database che permetteva di prendere note al volo e poi di riorganizzarle e categorizzarle comodamente in un secondo tempo.
Il nuovo software, che si chiamerà Chandler, ed è in creazione da un anno, sarà Open Source, dovrebbe inserirsi in concorrenza con Outlook (giudicato troppo complesso e dipendente dal server Exchange), girerà su Mac, Windows e Linux grazie al linguaggio Python e non richiederà alcun server specifico.
Il punto forte di Chandler dovrebbe essere la sua capacità di manipolare con sicurezza contatti, calendari, e-mail e scambiare informazioni in maniera semplice e intuitiva.
Kapor, che ha investito personalmente cinque milioni di dollari nell’impresa, sostiene che nessuna iniziativa fondata sul business tradizionale potrebbe tentare di lottare contro lo strapotere di Microsoft in questa area, e per questo è stata scelta la formula dell’Open Source tramite la Open Source Application Foundation.
Uno dei programmatori volontari della OSAF è Andy Hertzfeld, uno dei magici creatori del System del Macintosh originale (la sua qualifica in Apple era di “Software Wizard”), rimasto scottato dal fallimento della sua start-up Eazel al tempo dalla caduta delle dot-com.
Chandler dovrebbe vedere la luce, in forma protitipale e con ridotte funzionalità entro fine anno, mentre la versione completa è attesa per la 2003.
[A cura di Marco Centofanti]