L’opportunità verrà offerta tramite un plug-in sviluppato da Sealed Media in grado di gestire la vendita di contenuti in streaming ed addiritutta il video/audio-on-demand. Il plug-in, di cui sarà possibile il download direttamente dal sito Apple, permetterà di fruire direttamente dalla nostra macchina, di contenuti audio e video a pagamento ed anche su richiesta, in sostanza un meccanismo del tutto similare all’acquisto di films o eventi trasmessi dai nostri canali satellitari, ma con la comodità di poter chiedere la trasmissione nel momento in cui desideriamo.
Questa opzione, apparentemente poco interessante per un media come il web, dove ciò che è a pagamento viene visto con sospetto, tuttavia dischiude al software di Apple molte opportunità : chiunque fornisca contenuti, anche se gratuiti, avrà l’opportunità di utilizzare uno standard molto efficiente e dalla flessibilità interessante: qualora vogliano vincolare la disponibilità di tutti i contenuti trasmessi, o solo di una parte di essi, potranno farlo con estrema semplicità e non costringendo l’utente a cambiare software.
Ancora una volta le considerazioni sono le medesime: la disponibilità di banda all’utente finale aumenta, i prezzi per accedere alla banda sono in calo, QuickTime evolve sempre più verso lo streaming internet di contenuti di qualità : la vera battaglia del domani sarà proprio su questo campo, ed Apple è partita da lungo tempo con un ottimo vantaggio sui competitori.