Il mercato dei PC continua a tirare. Questo quanto ha rilevato nella sua indagine semestrale IDC.
La casa americana, specializzata in analisi di mercato ed indagini sui trend di vendita, ha infatti stabilito che per il secondo semestre del l’ incremento delle vendite sarà pari al 12,9%. Il dato è superiore in maniera significativa a quello medio annuale previsto all’inizio del 2005 e superiore anche alle previsioni elaborate alla fine del primo semestre. In quel momento IDC pensava che i secondi sei mesi dell’anno avrebbero messo a segno un aumento del 10,4%. Complessivamente il 2005 potrebbe dunque concludersi con vendite per 204,6 milioni di macchine vendute e un incremento complessivo, rispetto al 2004 del 14,1%, inferiore al 15,3% del 2004, ma decisamente sopra sia ai 10 punti percentuali previsti al termine dello scorso anno che agli 11,4% stimati a maggio.
Secondo IDC a tirare il mercato sarebbe la fascia consumer, i paesi emergenti e il segmento dei portatili. Anche l’Europa sta andando piuttosto bene, con un trend superiore alla media mondiale.
Un aspetto interessante della ricerca di IDC riguarda i prezzi e i profitti. L’incremento percentuale di fatturato delle aziende sarà infatti inferiore a quello delle unità vendute: solo, in media, il 5,8% in più rispetto al 2004. Si tratta dell’effetto della riduzione dei prezzi medi e del rallentamento del mercato corporate a favore delle macchine consumer.
Dando uno sguardo al futuro IDC pensa che la fine del ciclo di rinnovo dei PC porterà ad un rallentamento nella crescita. Tra il 2006 e il 2008 l’aumento delle vendite dei computer si assesterà intorno all’9%; nel 2009 scenderà all’8,3%.