I soci di Corel dicono sì alla proposta d’acquisto da parte di Vector Capital. L’assemblea degli azionisti ha dato ieri luce verde all’iniziativa che trasformerà la software house canadese da società pubblica e quotata in borsa ad una realtà privata controllata, appunto, da Vector Capital.
La percentuale dei favorevoli alla cessione è stata del 72,7%, decisamente superiore alle attese che parlavano di una votazione che si sarebbe risolta con un margine risicato vista l’iniziale ostilità intorno alla proposta di Vector Capital. La società di investimento offriva 1,05 dollari per azione giudicati al di sotto del valore effettivo dai rappresentanti degli azionisti.
Corel, fondata 18 anni fa e molto popolare anche nel campo Mac per alcuni prodotti dedicati alla grafica, è da tempo in crisi dopo che uno dei suoi prodotti leader, WordPerfect, ha cominciato a pagare la spietata concorrenza di Office e Word. Proprio Microsoft era stata tra i protagonisti della vicenda di Corel quando la società canadese, in difficoltà finanziarie e orami rivolta al mercato Linux, ha visto piovere nelle sue casse un investimento 135 milioni di dollari da Redmond. Era il tempo del processo per esercizio illegale di monopolio, terminato il quale per ragioni non ancora chiaramente spiegate Microsoft si ritirò dal’affare. Le azioni in possesso di Microsoft finirono a Venture Capital che successivamente decise di acquistare interamente Corel.
Secondo le prime informazioni raccolte in rete non pare che Venture Capital opererà scelte radicali sulle linee di prodotto di Corel; ci sono quindi buone possibilità che gli attuali pacchetti, tra cui quelli dedicati alla grafica e compatibili con il Mac, possano restare tutti in commercio.