Ieri il titolo Apple ha fatto segnare una battuta d’arresto sul listino del Nasdaq. Il fatto è da segnalare perchè il quasi -2% della chiusura rappresenta il primo arretramento del titolo della società di Cupertino dallo scorso 17 agosto. Allora AAPL venne fissato al ribasso a 50 dollari netti per poi partire il giorno successivo con una rincorsa che con 14 rialzi consecutivi ha proiettato il suo valore a quota 63,43 dello scorso venerdì. Un apprezzamento di oltre il 25% che si è arrestato, come dicevamo, solo ieri.
A bloccare la salita non sono però state valutazioni specificatamente rivolte ad AAPL, ma una debolezza generalizzata del listino del Nasdaq, che pure era stato caratterizzato da una crescita molto interessante negli ultimi 20/30 giorni. Ieri le notizie di un declassamento delle azioni Intel ha gettato un po’ di pessimismo tra gli operatori che hanno preferito vendere, in particolare i titoli che come Apple erano stati i più premiati dei giorni scorsi.
Secondo gli osservatori del mercato, però, Apple non avrebbe terminato la sua corsa. Nel giudizio di molti analisti il mese di settembre (alla fine del quale si chiude il trimestre fiscale) sarà caratterizzato da un buon andamento delle vendite specie per il debutto dei nuovi iMac di fascia bassa e per l’arrivo in quantità nei canali dei Cubi di New York. Numerose società di consulenza finanziaria sostengono che AAPL potrebbe collocarsi prima della fine dell’anno a quota 75$ con un apprezzamento molto consistente sui minimi di agosto e soprattutto su quelli di maggio giugno raggiungendo il target di prezzo fissato nel corso della passata primavera prima dello scossone subito dai titoli tecnologici del Nasdaq.
