‘L’abbattimento dell’ultima barriera che si opponeva alla migrazione dei creativi professionali verso Mac OS X’, così ha commentato Jobs l’annuncio della disponibilità entro una decina di giorni di Quark 6.0.
La rilevanza assegnata dall’evento non è stata solo nelle parole del suo CEO, ma è stata sottolineata anche in un evento allestito appositamente a Cupertino e durante il quale decine di grafici e responsabili informatici sono stati invitati a prendere visione diretta delle nuove caratteristiche dell’applicazione, leader nel campo dell’impaginazione.
‘Abbiamo oltre 6000 applicazioni che girano su Mac OS X ‘ ha detto Jobs a rafforzare la storicità del momento ‘ ma a molti di essi questo dato non importava perché mancava loro proprio questa applicazione. Attendevamo questo annuncio da diverso tempo’
Nel corso dell’evento si è anche avuta conferma delle difficoltà , a volte anche molto accentuate, che hanno caratterizzato il rapporto tra le due società nel corso degli ultimi mesi, difficoltà che sono state ora superate come sottolineato anche dall’abbraccio tra Jobs e Fred Ebrahimi, CEO di Quark, avvenuto sul palco. ‘Si tratta del rinsaldarsi di quella che un tempo era una relazione esemplare’, ha detto Phil Schiller.
Lo stesso Ebrahimi ha ammesso che probabilmente anche la sua società ha avuto qualche responsabilità nel degradarsi di queste relazioni, rallentando lo sviluppo di Xpress per Mac OS X. ‘Abbiamo avuto qualche dubbio e siamo stati riluttanti quando Apple ha deciso di passare al nuovo sistema operativo ‘ ha detto il CEO dell’azienda di Denver ‘ ma in futuro lavoreremo ancora più strettamente’
Una posizione confermata anche da Susan Friedman, vice presidente del corporate business development, e Kamar Aulakhm, responsabile di ricerca e sviluppo. Secondo la Friedman Apple e Quark lavoreranno congiuntamente su molti progetti in futuro mentre Aulakam ha sottolineato che la transizione delle varie Xstension non sarà un problema. ‘Molti sviluppatori di terze parti sono già pronti a migrare i loro prodotti verso la nuova versione di Xpress 6.0’, ha detto Aulakam. Le API necessarie sarebbero infatti state rese disponibili diverso tempo fa e il porting di 25 Xstension sarebbe già praticamente terminato mentre per centinaia di altre si tratta solo di poco tempo.
Dall’incontro con i professionisti della grafica non sono giunte notizie sulla versione Passport, il cui rilascio significherà il lancio di Xpress sul mercato europeo. Tradizionalmente la versione localizzata segue di diversi mesi il lancio della versione in Inglese; alcuni segnali però hanno fatto intendere che almeno in questo caso Quark sarebbe intenzionata ad accelerare i tempi visto lo stato avanzato in cui alcuni nostri lettori testimoniamo di aver provato l’applicazione.
Da parte sua, intanto, Adobe, che presenta da tempo InDesign come il principale concorrente di Quark, non mostra apparente segno di preoccupazione.
‘Siamo contenti che siano arrivati a Mac OS X ‘ ha detto con un pizzico di ironia Will Eisley, product manager di InDesign ad alcuni siti Internet americani ‘ InDesign 2 gira sul nuovo OS da gennaio del 2002. Molte caratteristiche di XPress 6 sono state modellate su quelle del nostro prodotto. Cose come gli undo multeplici, preview dell’immagine ad alta risoluzione, esportazione diretta in PDF che erano presenti nella versione 1.0 di InDesign.
Ricordiamo che Adobe, secondo alcune fonti, starebbe preparando la versione 3.0 di InDesign che potrebbe essere pronta per la fine dell’anno. Tra le novità di rilievo ci sarebbe una strettissima integrazione con il modulo di Distiller e diverse innovative funzionalità che dovrebbero rendere ancora più appetibile e concorrenziale il programma per il DTP di Adobe.