Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » AggiornaMac » Aggiornamento sicurezza secondo tempo: Security Updater 2006-002 ora v.1.1

Aggiornamento sicurezza secondo tempo: Security Updater 2006-002 ora v.1.1

Le modifiche
Ad inizio settimana vi avevamo notiziato del rilascio del periodico aggiornamento di sicurezza per OS X da parte di Apple, un update già  apparso giorni prima, il quale evidentemente deve aver avuto una gestazione assai travagliata.
Quest’oggi, infatti, viene ulteriormente aggiornato l’aggiornamento, un gioco di parole ricorsivo che elimina e sostituisce il precedente siglato con il numero progressivo 2006-001.

L’attuale “Security Update 2006-002 v.1.1” ha un’importanza particolare perché susseguente alla scoperta di un certo tipo di malware che avrebbe potuto provocare fastidiosi danni sui nostri Macintosh.
Alcune società  che si occupano di studi nella sicurezza avevano puntualizzato come Apple avesse “solo” eliminato il meccanismo di veicolazione inconsapevole, ma in realtà  il problema di associazione file fasullo-icona fosse rimasto.
Da Cupertino, pur essendo di poche parole, rispondono, oggi, con la seconda parte v.1.1 di quell’aggiornamento di sicurezza. Questo update si occupa di perfezionare la sicurezza e l’affidabilità  delle seguenti componenti:

apache_mod_php
CoreTypes
LaunchServices
Mail
Safari
rsync

Inoltre, a questo aggiornamento è stato incorporato l’aggiornamento “Security Update 2006-001”, di cui abbiamo largamente trattato in questo nostro precedente articolo.

L’aggiornamento è già  disponibile per tutte le versioni dell’OS (client, server, Mac OS X per Intel ed anche per il precedente Mac OS 10.3.9), oscillando a seconda della versione specifica da un minimo di 14 MB fino ad un massimo di 38 MB.
Al momento, l’updater si può ottenere dall’apposita pagina che Apple dedica al Security Updater 2006-002. Il meccanismo automatico di Software Updater allo stato attuale non riesce a rilevare la presenza dell’updater, costringendo l’utente a svolgere il lavoro manualmente.

I collegamenti
La descrizione della pagina del supporto tecnico non è stata modificata, ma i link che puntavano alle pagine dei rispettivi download si. Successivamente è stato reso noto che l’aggiornamento v1.1 è stato appositamente realizzato per coloro i quali avessero spostato il browser Safari dalla sua posizione originaria nella cartella Applicazioni.
Se qualche utente, per motivi di ordine logico, avesse creato ad esempio una sottocartella “Browsers” nel folder Applicazioni, contenente i vari Mozilla, Firefox e Safari, l’aggiornamento precedente non sarebbe stato in grado di cercare sul disco rigido la posizione del browser Apple e l’update non sarebbe andato a buon fine.
L’evidenza di questo comportamento sarebbe stata un’anonima icona bianca col nome Safari nella cartella Applicazioni, al posto di dove l’installer si sarebbe aspettato che fosse, ma ovviamente si sarebbe trattato di una componente inattiva, la quale, doppio-cliccata, non avrebbe certo potuto far partire Safari.
Si osservi, anche, che le pagine descrittive relative al vecchio sistema 10.3.9 sono rimaste inalterate.
Ecco di seguito i link da seguire per ottenere l’ultima release disponibile del Security Updater:

* Security Update 2006-002 v.1.1 Mac OS X 10.4.5 (PPC), 14 MB;
* Security Update 2006-002 v.1.1 Mac OS X 10.4.5 Client (Intel), 25 MB;
* Security Update 2006-002 (10.3.9 Client), 25 MB;
* Security Update 2006-002 (10.3.9 Server), 38 MB.

Le discussioni
Del precedente aggiornamento di sicurezza già  si parlava sulle pagine del nostro forum: invitiamo i lettori ad inviare le proprie esperienze anche dopo questo “aggiornamento dell’aggiornamento dell’aggiornamento”.

L’occasione ci dà  anche lo spunto per ricordare la pagina omnicomprensiva che Apple dedica a tutti i suoi aggiornamenti di sicurezza, partendo da quelli di sistema per arrivare a quelli delle singole applicazioni o componenti aggiunte come Java: basta seguire questo link.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Confronto iPhone 15 contro iPhone 14, quale scegliere

Su Amazon ancora ribassi per iPhone 15, ora al minimo storico con prezzo da 769€

Si allarga lo sconto su iPhone 15. Sono in promozione sia i modelli da 128 Gb che quelli di 256 Gb. Risparmio record fino al 21% e prezzi di 210 € sotto quelli consigliati da Apple.

Ultimi articoli

Pubblicità