Dopo mesi di ritardi e false partenze, anche in Spagna sta finalmente per arrivare la concessione della “Direccià³n General de Telecomunicaciones’ (l’equivalente al nostro Ministero delle Telecomunicazioni) in merito all’omologazione di Airport.
La burocrazia spagnola è evidentemente molto simile a quell’italiana: anche gli utenti iberici, infatti, hanno dovuto aspettare diversi mesi prima di vedere approvato il prodotto dall’autorità competente.
Forse non c’e’ bisogno di dirlo ma, come potete immaginare, gli utenti spagnoli, a differenza di quelli italiani, non dovranno pagare alcun balzello governativo per l’uso del prodotto.
Ricordiamo che AirPort e’ la tecnologia che consente di realizzare una rete locale senza fili alla velocita’ di 11 Mbit/secondo per collegare i Macintosh fra di loro e, tramite stazione base, per l’accesso di questi ad Internet e/o alla rete locale cablata preesistente.
Con AirPort e’ possibile realizzare, ad un costo contenuto, reti locali in ambienti non cablati e quando e’ richiesta comunque una certa mobilita’ dei computer.
Tutti gli attuali Macintosh, salvo l’iMac entry level, sono predisposti per la scheda AirPort e hanno la relativa antenna preinstallata.
[A cura di Mauro Notarianni]