Si chiama WDS, Wireless distribution system. Apple presenta le specifiche e suggerimenti su come fare per creare un network di stazioni base da lei prodotte (da due a cinque) per aumentare la portata del segnale e adempiere a scopi differenti. Il sistema non è esplicitamente compatibile con altri tipi di access point a causa del lavoro incompleto dei gruppi dell’IEEE 802.11, che non hanno mai stabilito modalità pratiche di funzionamento per i fabbricanti.
In pratica, per creare un network il pannello di configurazione del nuovo software scaricabile dal sito di Apple consente di aggiungere a una Base Principale due altri tipi di basi: un Ripetitore (Relay) e un Remoto (Remote). Entrambi possono essere sia modelli di stazione base AirPort Extreme che Express.
Le funzionalità di questo tipo di nework, la cui sicurezza è basata esclusivamente sulla crittazione Wep 128 (Wpa non è supportata attualmente da Wds) e al quale possono essere aggiunte solo le basi 802.11g e non le vecchie basi AirPort “normali” da 11 Mbits di Cupertino, è molteplice.
Da un lato è possibile creare stazioni remote per collegare al network singoli computer o “tronchi” di rete locale privi altrimenti di connessione con il resto della rete, mentre la nuova base Express consente anche di agganciare un impianto stereo per la diffusione della musica. Inoltre, le stazioni Ripetitore possono essere utilizzate per estendere la portata del segnale della stazione principale. In sostanza lavorando sullo stesso canale e con le stesse impostazioni di rete, permette di passare senza soluzioni di continuità da una parte all’altra del network senza fili.
L’articolo (un aggiornamento dell’originale del febbraio del 2003, quando vennero presentate le basi AirPort Extreme) spiega passo passo quali sono le figure per ottenere la configurazione più corretta della rete, attivando la funzionalità di Wds, settandone i parametri per la stazione base principale e tutte le altre. Nonostante sia in inglese il tutorial si presenta molto chiaro e semplice nei vari passaggi. Probabilmente Apple ne presenterà in un secondo momento anche una versione localizzata per la lingua italiana.
