Al momento, infatti, gli incartamenti avanzano lentamente con navigazione a vista nel porto delle nebbie della burocrazia italiana. Gli attesi incentivi per le tecnologie e lo sviluppo di Internet e delle reti incluse nelle finanziaria non avrebbero, infatti, fornito alcun beneficio allo sveltimento delle procedure burocratiche nè, almeno pare, avrebbero cancellato la “tassa” per l’uso del dispositivo.
Così, a meno che nelle pieghe del documento di programmazione economica non si nasconda qualche sorpresa, dovremo rassegnarci sia a pagare per quello che altrove è gratuito e a poter utilizzare Airport quando in altri paesi non si tratterà più certamente di una novità . Al momento in cui scriviamo l’ipotesi più attendibile è che Airport possa essere distribuito da Apple Italia a partire dal prossimo mese di giugno.