DIE HARD – UN BUON GIORNO PER MORIRE (John Moore)
Lo sbirro veterano John McClane sbarca in Russia per ritrovare il figlio, a sua volta coinvolto come agente della CIA nel recupero di un fantomatico file che fa gola ai gangster locali. Padre e figlio uniranno le forze per fermare gli spietati malavitosi. Quinto capitolo della divertente saga che ha Willis come protagonista indiscusso.
PERCHÈ VEDERLO? Storia lineare e semplice che dà vita ad un roboante ottovolante di inseguimenti, scazzottate e acrobazie al limite dell’inverosimile. Action pesante e potente che diverte facendo sobbalzare continuamente lo spettatore dalla poltrona. Interessanti le location russe e l’inserto purtroppo realistico con i fatti accaduti a Chernobyl; l’attore scelto come spalla è credibile nel ruolo ma non riesce ad offuscare la carismatica presenza del vecchio leone Willis, ancora una volta protagonista magnetico nel suo ruolo più conosciuto. Superiore come fattura al quarto episodio dimenticabile; nuova linfa con citazioni brillanti dai primi film passati alla leggenda. L’ultimo boyscout è ancora in dannata forma.
DIE HARD UN BUON GIORNO PER MORIRE costa 13,99 euro (16,99 in HD; 3,99 e 4,99 in affitto)
LA REGOLA DEL SILENZIO (Robert Redford)
Jim Grant è un avvocato vedovo che vive con la figlia in una tranquilla cittadina americana. A seguito però dell’arresto di un’attivista pacifista rimasta per anni in clandestinità, la sua vita viene sconvolta dall’impensabile passato nascosto. Ennesima prova registica e politica di Redford, sempre più cantore sociale di dinamiche morali ed etiche senza perdere il gusto dell’intrattenimento.
PERCHÈ VEDERLO? Cinema in cerca della verità attraverso storie e personaggi di diverso spessore che s’interrogano in modi differenti sull’eterna lotta tra ideale e morale. Citando il cinema democratico di Pollack ne nasce una pellicola intricata ed intrigante che si trasforma da materia legale a thriller ad alta tensione. Un cast ben assortito con attori di consolidata fama e giovani con buone speranze di affermarsi. Una fuga che diventa metafora di ciò che ancora accade oggi, dove la lotta per la libertà è ostacolata con ogni mezzo possibile dai nemici della verità. Redford con classica maestria ci ricorda “Come eravamo”.
LA REGOLA DEL SILENZIO costa 13,99 euro (16,99 in HD)
IL SOSPETTO (Thomas Vinterberg)
Giovane insegnante di un asilo danese con famiglia modello, viene improvvisamente scaraventato nell’inferno dell’infamia della pedofilia. Contro una comunità minata negli affetti più intimi, reagirà con fermezza proclamando la sua innocenza. Dal regista dello splendido “Festen”, una nuova e feroce incursione nelle dinamiche comunitarie di un’angoscia indicibile condivisa.
PERCHÈ VEDERLO? Caccia al mostro mossa da insinuazioni e sospetti superficiali trattati con sottigliezza acuta degna del maestro scandinavo Bergman. Un protagonista assoluto premiato a Cannes per l’immensa prova attoriale che rende credibile la tensione e la lotta di un individuo contro il preconcetto di un’intera società. Un tema scomodo, scabroso, delicato affrontato con coraggio e straordinario equilibrio, capace di inchiodare letteralmente lo spettatore fino all’agognato epilogo. Opera di provocazione che rilancia la carriera del regista, appannata dalla sfortunata trasferta americana. Un’odissea indicibile che ci ricorda come il confine tra realtà e menzogna viaggia di pari passo al preconcetto che la nostra mente superficialmente crea. “I bambini non mentono”…
IL SOSPETTO costa 13,99 euro (16,99 in HD)
PAZZE DI ME(Fausto Brizzi)
Abbandonato dal padre negli anni della pubertà Andrea si ritrova a convivere con tre sorelle egoiste, una madre autoritaria ed una nonna rimbabita. Cercherà di fingersi orfano per liberarsi dal peso familiare, ma l’incontro del vero amore coinciderà con il ritorno agguerrito delle donne di famiglia. Ennesima incursione nella commedia del re mida Brizzi, con un cast all star al femminile ed uno spaesato Mandelli al suo centro.
PERCHÈ VEDERLO? Commedia romantica virata al rosa per la massiccia presenza di attrici nostrane, dalla talentuosa Goggi fino all’esperta Poli. Sulla scia di un Cary Grant de noi artri, l’orfano dei Soliti Idioti fa di tutto per non rimanere schiacciato dalle dinamiche ossessive messe in moto da un ambiente anomalo e poco quieto. Tra imbarazzi, situazioni paradossali e comicità sofisticata, la pellicola regala buonumore e sorrisi nello stile ormai inconfondibile del regista di successo.
PAZZE DI ME costa 11,99 euro (16,99 in HD ordina in anteprima)
QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI (Sidney Lumet)
Tre balordi assaltano una banca nel Brooklyn; due ne rimangono però imprigionati prendendo in ostaggio i malcapitati ospiti. Interverrà la polizia in un’ estenuante trattativa che porterà ad una soluzione definitiva. Ispirato ad un episodio di cronaca vera, un piccolo cult passato alla storia come simbolo di un’epoca.
PERCHÈ VEDERLO? Una regia solida e lucida del maestro Lumet per un’interpretazione gigionesca di Al Pacino e del sublime e sempre poco compianto John Cazal. In equilibrio continuo tra dramma e grottesco si ritrovano insieme l’inadeguatezza dei reduci del Vietnam a reintegrarsi, l’intolleranza galoppante, l’atteggiamento poco giustificabile della polizia e la superficialità già dilagante dei mass media. Molta carne al fuoco per la griglia scottante ma sempre attenta alla cottura e alla presentazione dell’abile regista già autore all’epoca del sorprendente “Serpico”. Un’opera anacronistica che non vuole invecchiare, ma come un buon vino esprime il profumo ed il gusto migliore di annata in annata.
QUEL POMERIGGIO UN GIORNO DA CANI costa 7,99 euro (11,99 in HD, 2,99 e 3,99 in affitto)
