Il sito ERR – Electronic Reading Room, della galassia CIA, ha terminato ieri la diffusione dei cookie per i browser di tutti coloro che visitano il link hwww.foia.ucia.gov.
I tag di identificazione non saranno più distribuiti dopo la protesta di un’associazione non profit, la PIR – Public Information Research.
Se accettati, quei cookies della CIA erano disegnati per risiedere in modo persistente fino al 2010 incorporando l’IP dell’utente oltre ad un codice identificativo unico.
La CIA si giustifica: “non lo sapevamo, la modifica è stata introdotta durante il restyling del sito al termine del mese di gennaio, ora cancelleremo i record”.
Ricordiamo che in tutti i siti governativi americani, da quasi due anni, è vietato l’uso dei cookies grazie ad un lungimirante regolamento interno che fa capo al portale dell’amministrazione USA: FirstGov.
Dopo una breve navigazione nei siti del portali si scopre però che, in barba al regolamente, molti piazzano cookies, alcuni di questi sono Small Business Administration, il Department of Education e il Selective Service.
La privacy è ancora assicurata? Sembra di sì, i responsabili dei siti ammettono la presenza dei cookies ma solo per una migliore gestione interna.
FONTI:
Newsbytes