Dopo oltre un anno e mezzo di attesa sta per essere occupata la poltrona di responsabile della catena dei negozi Apple. Secondo quanto comunicato questa sera da Cook, Angela Ahrendts, assumerà il suo incarico la prossima settimana.
La Aharendts era stata reclutata lo scorso ottobre, forte di una carriera imperniata sulla valorizzazione di un brand storico come Burberry di cui era stata amministratore delegato. La casa di moda sotto la sua guida ha registrato una importante crescita sui mercati globali, quel che Apple si attende da lei che dovrà migliorare l’espansione geografica dei negozi retail della Mela.
Il suo arrivo in Apple era fissato questa primavera, ma nei giorni scorsi si erano diffuse notizie, evidentemente false, secondo le quali la Aharendtz aveva accettato di restare in Burberry almeno fino al 6 giugno per facilitare la transizione della persona che dovrà prendere il suo posto, il direttore creativo Christopher Bailey. Il ritardo era stato assunto come quale cosa di preoccupante visto che la catena di negozi Apple ha assolutamente bisogno di un leader che non ha ormai da due anni e mezzo, da quando Ron Johnson ha lasciato l’incarico. Johnson era stato sostituito da John Browett, prima assunzione importante di Cook e primo fallimento della sua direzione dell’azienda. Distante culturalmente e organizzativamente dalla tipica mentalità Apple, il britannico Browett era durato nel suo incarico appena cinque mesi: dall’aprile del 2012 all’autunno dello stesso anno, senza mai incidere anzi lasciando dietro di sè uno strascico di polemiche e di accuse. Secondo molti insiders la catena retail sotto la guida di Browett aveva perso in poco tempo la bussola disperdendo una parte del capitale umano ed organizzativo che si era creata negli anni precedenti.
Angela Ahrendts non avrà molto tempo per ambientarsi. Il mondo retail di Apple, come accennato, ha rallentato molto la sua corsa e ha bisogno di trovare smalto con strategie di espansione internazionale, che sono quel che è mancato fino ad oggi e nuove ed innovative idee per contrastare la concorrenza che nel frattempo ha fatto passi da gigante.
