Lunedi’ vi abbiamo raccontato di come poteva essere possibile un accordo tra AOL TimeWarner (il piu’ grande conglomerato di media del pianeta, il primo ISP americano con 29 milioni di utenti e anche Netscape) e Microsoft, ovvero, si ipotizzava l’adozione di Microsoft Internet Explorer quale browser per tutti gli utenti di America OnLine.
Un accordo che poteva seppellire definitivamente Netscape (non che i suoi recenti sviluppi diano grandi segni di vitalita’) ma che poteva assicurare a tutti gli utenti di AOL un buon browser costantemente aggiornato (seppur monopolista, a ragione o a torto).
Non sono passate 24 ore e MSN, il network di Microsoft rinato dalle polveri degli sfortunati esordi (voleva essere l’alternativa a Internet) e tramutatosi rapidissimamente in ISP, anzi nel secondo (per dimensioni) ISP statunitense, fa partire il suo piu’ recente assalto, questa volta mirato a prendersi la prima posizione della classifica gia’ citata.
E’ evidentemente ai clienti AOL che MSN punta: con una campagna pubblicitaria da 50 milioni di dollari vuole fare sapere a tutti gli scontenti (dal recente aumento delle tariffe, portate a $ 23,90 ogni mese) utenti AOL che loro offrono ben tre mesi gratis e tariffe piu’ basse della concorrenza ($ 21,95 che corrisponde ad un risparmio annuale di 90 dollari).
Diffile non definirla aggressiva, come politica di marketing.
