Apple conferma la data ottobre per l’apertura dei nuovi iTunes Music Store europei. A ribadire che la data precedentemente fissata (nella presentazione di Steve Jobs delle versioni Inglese, Francese e Tedesca – si veda questo questo servizio di MacityNet) verrà rispettata è Eddie Cue, vice president of applications di Apple che parlava nel contesto di Popkomm, una conferenza di ambito musicale che si tiene a Berlino. Secondo quanto riferito da Cue ‘Apple sta rispettando i tempi per il lancio di ulteriori negozi iTunes. La data fissata resta ottobre’.
Il manager di Cupertino non ha precisato quali siano i negozi né quali i paesi che saranno interessati, limitandosi a riferire che una volta attivati i nuovi stores ‘copriranno buona parte dell’Europa occidentale’. Jobs la momento del lancio delle versioni tedesca, britannica e francese di iTunes si era spinto più in là , parlando di Unione Europea.
Anche se nessuno può garantire che l’Italia sia tra i paesi inclusi nel secondo lotto, secondo molte fonti il nostro paese, con quasi 60 milioni di potenziali consumatori e un’infrastruttura tecnologica che si va rafforzando anche nelle connessioni ad alta velocità è tra i mercati cruciali dell’Europa occidentale per l’espansione del business della musica digitale. In aggiunta a ciò con l’Olanda è tra le primissime nazioni per fatturato musicale, appena alle spalle dei grandi mercati già occupati da iTunes dallo scorso mese di giugno. Ci sono però fattori che rendono più complicato per iTunes raggiungere l’Italia, tra questi la significativa fetta di fatturato prodotta dalla musica nazionale che non può essere ignorata se si vuole dare efficienza al sistema. Per varie ragioni, però, aggiungere alla collezione di iTunes la musica italiana è più complicato di quanto non lo sia la musica ‘internazionale’. Tra gli altri fattori che potrebbero complicare l’assemblaggio del catalogo italiano di iTunes anche la gestione dei diritti d’autore per la quale l’Italia non è collocata tra gli esempi più fulgidi a livello mondiale in fatto di agilità .
Lo stesso Cue ha ammesso nel corso della Popkomm che una delle difficoltà più rilevanti in questo momento è il fissare gli accordi per costruire un sufficiente repertorio nazionale.
Da segnalare che oltre ai paesi UE un’altra nazione dove iTunes Music Store cercherà spazio è la Svizzera. Fonti attendibili, tra cui il giornale 20 Minuten, avrebbero confermato che sono in corso trattative per portare il negozio anche nella Confederazione Elevetica, benchè la data non sia stata fissata.
Cue ha anche aggiunto che Apple continua ad espandere la sua base di clienti di iTunes e iPod e ha citato come esempio dell’enorme popolarità dei suoi prodotti la lista d’attesa di sei mesi per l’installazione di iPod sulle BMW. Cue ha anche confermato che Apple sta lavorando a nuove partnership del tipo di quelle stipulate, oltre che con la casa automobilistica di Monaco di Baviera, con HP e Motorola per diffondere ulteriormente iPod.