La società di analisi di mercato iSuppli stima che gli acquisti di memoria Nand (quella utilizzata per gli iPod nano e altri prodotti del mercato sia dei lettori digitali che ad esempio delle macchine fotografiche) effettuati alla fine del 2005 forse sono stati viziati da un eccesso di ottimismo.
Non tanto e non solo dal punto di vista delle vendite, perché sicuramente il mercato sta ricevendo il quantitativo di lettori digitali che viene prodotto e anzi ne chiede di nuovi. Tuttavia, una certa decelerazione c’è stata.
Il problema è in pratica solo una questione di “sovraccarico” di ordini. Apple a fine 2005 ha raggiunto un accordo di lungo termine con cinque aziende chiave per la fornitura sino al 2010 di memorie NAND: Hynix, Intel, Micron, Samsung Electronics e Toshiba. Per questo accordo Apple ha pagato in anticipo 1,25 miliardi di dollari, cioè 250 milioni di dollari per ciascuna azienda partner.