Gli investitori sembrano avere accolto positivamente la dichiarazione dei risultati fiscali di Apple. Dopo una giornata vissuta tutta sotto il valore del giorno precedente, alla fine della seduta a Wall Street, AAPL nel corso della notte ha beneficiato dei dati superiori alle attese e nelle contrattazioni ufficiose ‘after the bell’ è stata fatta oggetto di un buon volume d’acquisto.
Al momento in cui scriviamo il titolo di Cupertino veleggia nei pressi del +4%, sfiorando i 40$.
Non sembrano dunque avere particolarmente impressionato gi investitori le previsioni di Apple per il prossimo trimestre che per la prima volta da molti trimestri a questa parte è arrivata addirittura ad avanzare l’ipotesi di profitti al ribasso. In questa prima frase, evidentemente, prevale anche negli investitori la convinzione che Cupertino sia stata eccessivamente prudente, probabilmente in attesa di avere informazioni più precise sull’effetto determinato dal passaggio ad Intel nella sua base di utenza tradizionale, quella disposta a rinnovare le macchine con cadenza fissa.
L’ipotesi di una Apple ‘più realista del Re’ è già stata sottolineata da diversi analisti, come ad esempio Shaw Wu di American Technology Research che definisce come ‘curiose’ previsioni così fiacche sul trimestre di settembre, solitamente uno dei più interessanti dell’anno per Apple grazie al ritorno a scuola. Gene Muster di Piper Jaffray si spinge ancora più in là descrivendo le linee guida del trimestre in corso come ‘assurde. Se le dovessimo prendere per buone se ne dovrebbe dedurre che nessuno torna a scuola in questo periodo. A mio giudizio ‘ dice l’analista ‘ questo dimostra unicamente l’inclinazione alla prudenza del management di Apple. Il bilancio finale sarà superiore alle attese’.
Il polso della situazione sia sui dati del trimestre di giugno sia sui dati in chiave futura si potrà misurare meglio nel corso della giornata di oggi quando apriranno le contrattazioni ufficiali e, soprattutto, quando i dati di ieri saranno stati analizzati nel dettaglio.