Secondo quanto riportano siti specializzati nel settore musicale, un numero sorprendentemente elevato di rappresentanti di etichette musicali indipendenti americane sarebbe stato invitato nel campus di Cupertino per assistere a presentazioni e dimostrazioni del funzionamento del servizio di musica online Apple iTunes Music Store.
Lo scopo, come aveva anche anticipato lo stesso Steve Jobs durante la presentazione di San Francisco ad aprile che aveva lanciato il nuovo servizio, è quello di aprire le porte non solo alle major discografiche ma anche a tutte quelle piccole etichette che possono così abbassare – se non azzerare – i costi di distribuzione e vendita dei loro artisti.
Si aprirebbe in questo modo, per la prima volta nella storia dei servizi di vendita online che proprio in questi ultimi mesi stanno cominciando a mantenere le promesse fatte all’inizio dell’era della New Economy, la fase più interessante. Piccole etichette, artisti giovani e promettenti potrebbero finalmente entrare in un circuito di distribuzione per ora nazionale e in futuro internazionale.