Se c’è un effetto iPod sulle vendite di computer di Apple questo, per adesso, non si vede. Queste le conclusioni cui si giunge analizzando i numeri forniti da Gartner che ha presentato un dettagliato resoconto sulle quote di mercato di Cupertino nel corso del terzo trimestre dell’anno.
Secondo quanto si apprende dai dati rilevati a livello mondiale le macchine con la Mela hanno infatti addirittura calato la loro penetrazione, scendendo dal 2,1% dello trimestre precedente all’1,8% dello scorso. La debolezza del mercato di Apple sarebbe testimoniata anche dai numeri rispetto alla concorrenza. Mentre i concorrenti hanno fatto segnare un incremento di vendite intorno al 10%, Apple ha perso lo 0,3%.
Anche se si valutano i dati anno su anno Apple non deve essere particolarmente soddisfatta. Se, infatti, è vero che c’è stato un incremento del 5,7% la concorrenza è crescita del 9,8%.
Pesa ancora di più il calo in Europa dove dal secondo al terzo trimestre Apple ha perso lo 0,5% scendendo dal 2% all’1,5%. Complessivamente il calo delle vendite è stato del 16,7% mentre la concorrenza ha guadagnato l’11,2%. Anno su anno il calo è stato dello 0,7% mentre la concorrenza ha guadagnato il 13%
In conseguenza di questa analisi Apple si colloca al sesto posto tra i costruttori sul mercato americano con il 3,2% (era al 3.6% nel trimestre precedente) mente su scala mondiale Cupertino è al decimo posto nella classifica.
Per completezza d’informazione e per meglio comprendere i risvolti dell’analisi di Gartner si deve però valutare come essa sia stata svolta prendendo in considerazione un periodo particolarmente sfavorevole per il mercato di Apple.
Segnatamente non si può dimenticare che nel corso del terzo trimestre Cupertino ha sospeso le vendite di iMac preannunciando il rilascio di una nuova macchina per il mese di settembre. Questa mossa, decisamente inusuale ma obbligata, ha virtualmente cancellato dalle preferenze degli acquirenti la macchina più venduta. In aggiunta a ciò Apple non è stata in grado di iniziare le consegne del nuovo iMac se non alla negli ultimissimi giorni di settembre, consegnandone solo poche migliaia di pezzi.
Non va neppure dimenticato, infine, che Apple ha avuto gravi problemi nel rispettare gli ordini dei PowerMac. La lentezza con cui IBM le fornisce i processori G5 ha di fatto bloccato, o quasi, le consegne dei modelli a da 2.5 GHz a doppio processore, il modello di punta della gamma ‘Pro’, e ridotto di molto la disponibilità dei modelli da 2.0 e 1.8 GHz.
