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Apple Powerbook 2005: i segreti della nuova trackpad

nuova trackpad poer

I nuovi PowerBook presentati la scorsa settimana sono stati visti da qualcuno come un aggiornamento che ha portato come quasi unica novità  l’incremento della velocità  dei processori accanto ai quali sono state posti solo pochi ritocchi e non di sostanza. In realtà , se è vero che i portatili di Cupertino, non si presentano come una rivoluzione è altrettanto vero che Apple non si è limitata a sostituire il processore ma ha portato avanti un lavoro di affinamento sulla scheda madre che si è tradotto in novità  un po’ sottovalutate nella loro portata e per gli sforzi tecnologici posti intorno ad essi.

Ad esempio la nuova trackpad che permette, usando due dita invece di una, lo scrolling del testo in verticale o in orizzontale, come se si avesse a disposizione un mouse con rotella è qualche cosa di molto diverso rispetto al sistema di input precedente ed è ben lungi dall’essere frutto di un semplice aggiornamento dei drivers. Al contrario Apple per dotare i PowerBook di questa funzione è stata costretta a cambiare il modo con cui la trackpad dialogava con la scheda logica cancellando uno degli ultimi residui del passato Mac più remoto: l’ADB.

Pochi sanno, infatti, che il linguaggio impiegato Apple Desktop Bus (ADB), il sistema di input che Cupertino adottava, per le tastiere e i mouse (ma anche per altri tipi di periferiche) su tutti i Mac fino al momento dell’adozione di USB è rimasto sepolto nei portatili con la funzione di permettere la connettività  di tastiere e trackpad. Per il sistema, in pratica, questi due dispositivi di input erano ancora due elementi ADB e come tali operavano. Il compito di interfacciare tastiera e trackpad con il sistema traducendo i segnali è sempre stato affidato (come si legge, ad esempio, in questa nota tecnica di un modello da 12 pollici precedente a quelli di lunedì scorso ) ad un chip prodotto da Mitsubishi M16C/62F o Power Management Unit 199 (PMU199). Il suo incarico principale, come si legge alla pagina di cui al link qui sopra, è quello di gestire le funzioni di alimentazione della macchina (sequenze di accensione, alimentazione, livello della batteria) ma ha anche il compito di rendere “comprensibile” il linguaggio ADB alla scheda madre.

Nei nuovi portatili, come si apprende da una scheda tecnica pubblicata da Apple sul sito degli sviluppatori , la trackpad, al contrario della tastiera, non passa più per il PMU199, ma “parla” direttamente in linguaggio USB.

Il cambiamento, sostanziale, è stato probabilmente dovuto proprio alla necessità  di implementare lo scrolling e la sensibilità  delle due dita, cosa che Apple ha ritenuto non possibile (o non fattibile) mediante ADB oppure alla volontà  di eliminare la dipendenza dallo standard ADB. In ogni caso l’effetto immediatao è che non sarà  possibile implementare questa funzionalità  su macchine più vecchie, come sperava qualcuno, e che qualche software che operava modifiche funzionali alla trackpad non sarà  più in grado di operare.

Ad esempio è certo che SideTrack , uno shareware che consentiva proprio lo scrolling sulla trackpad, è già  stato classificato come non più operativo dal suo sviluppatore che dovrà  ricostruirne le fondamenta per essere reso compatibile con le nuove macchine.

L’introduzione della trackpad, oltre che una piccola rivoluzione hardware, ha fatto sorgere la speranza di un nuovo mouse Apple capace di fare lo scrolling. Poiché Apple, argomenta ad esempio LowEndMac, ha dato questa funzione ai portatili, non si vede per quale motivo debba privare di essa gli utenti dei desktop dando l’occasione per la sostituzione dell’attuale mouse ottico ad un solo tasto, rilasciato nel 2001 al posto dello scomodo e criticatissimo mouse USB tondo, in virtù di uno a due tasti. Lo scrolling, dice LowEndMac con un’osservazione acuta, potrebbe essere implementato in maniera similare alla trackpad e senza introdurre una rotella. Basterebbe fare sì che i due auspicati tasti premuti contemporaneamente, trascinando (orizzontalmente o verticalmente) il mouse, operassero lo scrolling della pagina.

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