Finora era Timbuktu Pro l’unica applicazione per Mac (come recita il sito di Netopia) capace di controllare in remoto le attività di altri computer via internet o lan/wan.
Con Remote Desktop, Apple presenta la soluzione per questo specifico uso funzionante su Mac OS Classic, dal Mac OS 8.1 (solo i client), e Mac OS X 10.1 (client e server).
Apple definisce questo software “il metodo più facile per insegnanti ed amministratori di sistemi Mac per la gestione di classi o gruppi di lavoro”, funziona via internet e lan/wan (via Ethernet) ma anche via AirPort.
Una notazione sul sito “Apple Remote Desktop ha una opzione: in situazioni di poca banda come le connessioni dial-up la gestione dei client avviene tramite uno schermo bianco-nero” fa intendere che sia però possibile anche l’uso via modem.
Con Remote Access si possono monitorare fino a 5.000 schermi di Mac suddivisi in gruppi da 250 (a quattro per volta sul display) decidendo, dalla postazione Admin, i settaggi, i privilegi, le password e quant’altro (compresi il blocco dello schermo, l’avvio, il riavvio, lo stop e il risveglio delle varie postazioni), sono previsti molti livelli di accesso.
Un tipico uso è quello dell’insegnante che dalla cattedra e dal suo Mac administrator vede i Mac di tutti i suoi alunni, ai quali, può inviare messaggi individuali o generali con la tipologia della chat.
L’altro impiego di Remote Desktop è quello presso attività produttive, con un admin capace di monitorare i client e che riesce a condividere con loro, anche singolarmente, software a vario titolo.
Non sono naturalmente esclusi altri usi come per esempio la gestione del Mac e la riparazione dell’hard disk in remoto da parte del proprietario quando non nello stesso luogo del Mac client.
Non a caso Apple ha rilasciato due PDF dell’applicazione rivolti a questi due settori (educational e business), ma sostanzialmente sono identici, file da 253 KB.
Sono in vendita due versioni: quella limitata a 10 client per 299 dollari e quella illimitata per 499 dollari, per il mercato educational la versione illimitata è venduta al costo (notevolmente inferiore) di quella per 10 client.
Nonostante Apple indichi come immediata la disponibilità di Remote Desktop, sull’AppleStore statunitense, al momento di andare online, non c’e’ alcuna rispondenza ai link dei prodotti (l’AppleStore Education, dove il prodotto è acquistabile, dichiara una dozzina di giorni per l’evasione dell’ordine).
Per ora Remote Desktop funziona su sistemi operativi inglesi, ma prossimamente un update lo renderà funzionante sui Mac OS francesi, tedeschi e giapponesi… nessuna buona notizia per le versioni italiane ma probabilmente una versione per Mac OS, piu’ facile da “internazionalizzare” non dovrebbe essere lontana.