Si rafforza la prospettiva che l’Apple Store di Milano trovi collocazione in una zona centrale della città , per la precisione in corso Vittorio Emanuele. Ad indicare come ancora di attualità la locazione che il nostro sitoaveva indicato nello scorso mese di dicembre, rivelando in anteprima la scelta di Milano come seconda città per uno store italiano, sono alcune fonti che riteniamo affidabili e che, da quanto ci risulta, potrebbero essere effettivamente nelle condizioni di avere avuto notizia della scelta attuata da Cupertino.
Il negozio, come noto ai nostri lettori, era quello al numero 28, nella parte terminale della via pedonale della centralissima via cittadina, a poche centinaia di metri dal quadrilatero della moda, nei pressi della metropolitana di San Babila e delle gallerie San Carlo e Passerella. Qui si trovava un punto vendita Stefanel che era stato ceduto ad un anonimo acquirente per 18 milioni di euro. L’ipotesi formulata allora era che ad avere acquistato il negozio fosse stata proprio Apple o, in alternativa, una immobiliare che aveva un cliente sicuro e della solidità economica necessaria per sostenere un canone di affitto sicuramente non alla portata di tutte le tasche; una Apple, insomma…
Le fonti citate in apertura ritengono che quella che, per diverse ragioni che preferiamo mantenere riservate, appariva qualche cosa di più che una semplice ipotesi, ovvero che il secondo retail store italiano sorgesse proprio in corso Vittorio Emanuele, sia ancora di attualità e che durante le ultime settimane sia partita la corsa verso la finalizzazione delle procedure per dare il via alla realizzazione vera e propria del negozio.
Una nostra visita in loco ha messo in evidenza un fatto che potrebbe rappresentare un indizio importante: il temporary shop che aveva aperto lo scorso gennaio per andare poi avanti per tutto il 2008 e le prime settimane del 2009, sta per chiudere “definitivamente”. A dirlo sono gli addetti del negozio e la conferma arriva da cartelli messi ben in vista sulle vetrine. L’addio al punto vendita di abbigliamento che per diverso tempo ha occupato i circa 800 metri quadri al numero 28 di corso Vittorio Emanuele, potrebbe essere il segnale che il nuovo proprietario o affittuario è in arrivo con la sua proposta commerciale. Visto che Apple, molto probabilmente, aprirà il punto vendita entro fine anno, lo sgombero per inizio marzo darebbe il tempo agli architetti e agli arredatori di mettere mano ai locali per sistemarli e, magari, aprire per la fine dell’estate.
L’ipotesi che Apple apra nel centro di Milano viene sostenuta anche dalle strategie percorse altrove, in Francia, in Svizzera e, probabilmente, anche in Germania. In queste nazioni i punti vendita sono uno in una zona centrale e uno in un centro commerciale (per la Germania non c’è ancora la certezza). Visto che in Italia il primo negozio è già collocato in un centro commerciale, si può pensare che il secondo, quello di Milano, possa essere collocato in un centro commerciale. Il capoluogo lombardo e la via prescelta, per altro, rappresenterebbero una vetrina perfetta, in grado di raggiungere non solo i Milanesi, ma anche i turisti e tutto il pubblico che ruota intorno al quadrilatero della moda, target perfetto per i prodotti Apple.
Una seconda ipotesi che punta al centro commerciale Carosello, sostenuta dalle fonti vicine ad alcuni rivenditori milanesi, a prima vista pare meno probabile. La collocazione in un centro commerciale, pur sempre possibile, non sembra la più adatta in un contesto come quello Milanese che offre sicuramente di meglio in quanto a visibilità e potenzialità di business anche in rapporto ai costi, molto alti, di un locale su corso Vittorio Emanuele, la più frequentata via del commercio cittadino.
Nella foto qui sotto il negozio di corso Vittorio Emanuele, annuncia la sua chiusura
