Apple è tra i vincitori del 2005 ma anche tra i perdenti dell’anno che si sta chiudendo. A pensarla in questo modo è PC World USA che pubblica, come sua tradizione, un articolo sulle realtà del mondo informatico e di Iternet che hanno avuto motivi per conquistarsi, in bene o in male, gli onori della cronaca.
Apple figura tra i vincenti per le mosse compiute con il lancio di Mac mini e il video iPod, ma soprattutto per l’annuncio del passaggio da PPC ad Intel, un evento che secondo Pc World ‘condurrà al primo vero confronto tra sistemi operativi concorrenti dal 1989’.
Apple figura tra i vincitori anche con iTunes, sia per i fatto che è riuscita a resistere alla pressione delle case discografiche e ad imporre il concetto del ‘un dollaro, una canzone’, sia per il lancio dei contenuti video, vendendone 3 milioni.
Apple però deve rammaricarsi anche per essere stata protagonista anche di un episodio che la colloca tra i perdenti: la battaglia contro i siti Internet dediti alle indiscrezioni ai quali ha chiesto in tribunale di rivelare le fonti delle loro notizie. ‘Quelle pagine Internet hanno violato il 10 comandamento di Jobs, non rivelerai informazioni prima che ti sia concesso. Il risultato? – dice PC World – Apple non ha ancora avuto le informazioni che desidera ma in compenso si è messa in cattivissima luce sulla stampa’.
Tra i perdenti c’è da segnalare anche il ROKR di Motorola, ‘l’unione di Motorola e iPod – dice PC World – è stata funestata dal limite delle 100 canzoni, dal trasferimento delle canzoni assurdamente lento e da un’interfaccia non responsiva. Il risultato è che il matrimonio durerà meno di quello di Jennifer Lopez’
Il ‘perdente dei perdenti’ è, infine Sony BMG, che si è coperta di critiche per il lancio di un sistema di protezione dei diritti digitali che è stato classificato, per le modalità con cui opera, come un virus e che dopo poche settimane si è trovata di fronte ad un altro problema di sicurezza con il DRM MediaMax. Colmo dei colmi, il patch che doveva riparare il buco era afflitto anch’esso da un altro bug di sicurezza.