L’eBook non si puo’ ancora dire essere un prodotto di massa, ma a vedere l’interesse di colossi come Adobe, Microsoft, Barnes & Noble e Amazon sembra proprio che lo debba diventare nel prossimo autunno, insomma lo dovremo desiderare perche’ non potremo assolutamente farne a meno.
Adobe si affianca al venditore on line (originariamente solo di libri) Barnes & Noble, mentre Microsoft sposa Amazon (diretto concorrente di Barnes & Noble e che distribuisce il nuovo successo del maestro dell’horror, Stephen King, da un paio di mesi) per il medesimo scopo: vendere tecnologie (Adobe e Microsoft) e prodotti letterari (Barnes & Noble e Amazon).
Cosa sia un eBook e’ ancora difficile dirlo per il semplice fatto che non esiste ancora un unico standard definitivo, ognuno dei produttori (pochi per la verita’, Rocket e’ il piu’ famoso) ha la sua interpretazione, ma approssimativamente puo’ essere considerato molto simile ad un Newton di Apple (il precursore di tutti i palmari e ancora insuperato in alcune sue funzionalita’, ora non piu’ in produzione), ovvero un visore tattile (Monocromatico o a colori) delle dimensioni che vanno da un libro ad un palmare dentro al quale si possono leggere informazioni acquisite e lette in modo diversi.
C’e’ da immaginare che Adobe punti molto sull’utilizzo del diffuso PDF e Microsoft sul suo Reader che francamente gode di una fortuna ancora tutta da conoscere.
Certo, Microsoft ha la speranza di far decollare i suoi PocketPC e di integrarvi il suo Reader. Una storia ancora tutta da scrivere.
Barnes & Noble ha pero’ ambigui accordi con entrambe le piattaforme avendo gia’ firmato precedenti (in gennaio) impegni con Microsoft.
Ma anche tra Microsoft e Adobe ci sono interessi comuni, a partire dai formati dei font.
Una curiosita’: il dominio www.ebook.com non e’ ancora di nessuna societa ma e’ in vendita a cifre sempre piu’ stratosferiche, chi se lo aggiudichera’?
