Guardando il calendario si potrebbe pensare che sia diventato “moda” rilasciare i propri prodotti di martedì, sulla falsariga degli annunci a sorpresa di Apple. Ha aderito, infatti, a questa regola non scritta Camino, il browser senza fronzoli della famiglia Mozilla, il quale proprio oggi ha raggiunto la numerazione ufficiale 1.0.
Cosa porti in dote, l’uscita dal lungo stato di beta è presto detto: la struttura Universal Binary, in modo da poter agevolmente girare sia sui Macintosh con PowerPC che sui nuovi MacIntel.
Progettato specificamente per Mac OS X, Camino 1.0 si basa sul sistema di visualizzazione “Gecko” di Mozilla e consente una navigazione tra le più veloci esistenti. Unico browser a unire la potenza di visualizzazione di “Gecko” con l’interfaccia Aqua, Camino 1.0 offre una stretta integrazione con la piattaforma Mac e un’attenta selezione di funzioni.
Il piccolo browser è scevro di tutti i contorni che hanno trasformato Mozilla in un peso massimo con email e newsgroup integrati e Netscape in un abbandonato bloatware.
Le novità della versione 1.0 erano state mostrate nel corso dei mesi precedenti, grazie ad un ampio rilascio di versioni beta e release candidate, necessarie a perfezionare quanto più possibile il prodotto finale. Oltre all’ovvio passaggio ad Unversal Binary, vale la pena citare anche alcune sue caratteristiche distintive, come: un elegante sistema di navigazione facilitata tramite schede (“tab”), una versatile gestione dei segnalibri/preferiti e la funzione incorporata di blocco della pubblicità .
Il “Progetto Camino” è il risultato del lavoro di quattro anni da parte di appassionati volontari; chi ha buona memoria ricorderà la primissima versione embrionale del browser risalente addirittura ad aprile 2002, quando ancora esso si chiamava Chimera.
Camino 1.0 (per PPC e Intel) è disponibile anche in versione multilingua (dal peso di poco meno di 20 MB) ed è già comprendente della traduzione italiana. Si può ottenere gratuitamente scaricandolo da questo link.