Canadian connection

C’era un accordo tra Time ed Apple, un accordo che prevedeva che il sito della più popolare rivista americana rinviasse l’aggiornamento della home page da domenica sera a lunedì in tarda mattinata, in cambio della concessione di immagini esclusive dell’iMac e di una altrettanto esclusiva intervista a Jobs. L’embargo però ha funzionato solo a metà  perché Time Canada non era stato incredibilmente avvertito del patto tra Cupertino e la rivista.
E’ stato così che quello che poteva essere uno scoop è diventata una sgraditissima (da Apple) anticipazione. E’ stato così che l’immagine dell’iMac ha preceduto di qualche ora il keynote di San Francisco.
A rivelare i retroscena, già  immaginati da Macity qualche giorno fa, è il solitamente molto attendibile Rumor Mill, una rubrica di C/Net.
Tutto sarebbe cominciato qualche settimana fa, quando Jobs e i responsabili di Time si sono incontrati per fissare i dettagli dell’accordo. Apple avrebbe spedito immagini delle nuove macchine e una intervista al CEO per una anteprima succosissima. Time, da parte sua, avrebbe concesso la copertina all’iMac LCD. Unica condizione posta da Apple: la pubblicazione on line solo dopo il keynote, con un ritardo di alcune ore. Visto però che la rivista arriva nelle edicole negli USA tra la serata di lunedì e martedì mattina Jobs avrebbe dovuto accettare una anticipazione del discorso inaugurale a lunedì. Time sarebbe infatti già  stato nelle edicole se Jobs avesse parlato martedì come inizialmente in programma. Un sacrificio per Apple, che da 20 anni teneva il discorso inaugurale contestualmente all’apertura del Macworld, ma che valeva la pena di fare visto che comparire sulla copertina di Time è un vero e proprio privilegio che vale una campagna pubblicitaria da miliardi vista la diffusione della rivista
L’accordo era stato messo in atto (e forse anche nero su bianco) dimenticando però una variabile: Time ha una edizione canadese, in tutto e per tutto identica a quella americana, e che ha anche un sito che, come quello americano, viene aggiornato domenica notte. Nessuno, incredibilmente, ha però pensato di avvertire anche i responsabili del sito canadese che così non hanno rispettato l’embargo. Risultato: il nuovo iMac è apparso su Internet ben prima del keynote di Jobs, nel corso della notte tra domenica e lunedì
Immediatamente i responsabili delle PR di Apple hanno iniziato a tempestare di telefonate i loro referenti a Time che si sono messi sulle piste dei colleghi canadesi i quali però erano irreperibili. Mentre le urla “bucavano” letteralmente i timpani dei responsabili della rivista venne trovata una soluzione temporanea: reindirizzare tutto il traffico sulla home page di Time USA che non faceva alcun cenno, almeno sulla prima pagina, al nuovo iMac. Solo dopo ore la situazione è tornata alla normalità  e la storia è stata cancellata ma ormai molti siti avevano già  carpito le immagini della macchina le specifiche diffondendole su Internet
“Qualcuno – ha detto Steve Koepp, deputa managing editor di Time – non ha avuto la notizia dell’embargo. E’ stato un incidente. Certo non l’abbiamo fatto apposta come dimostra il fatto che abbiamo rimediato appena abbiamo potuto”
Scuse che non possono avere lenito la sicura stizza di Jobs cui il giorno dopo non restava, anche qui forse per adempiere ad un accordo precedente, che mostrare più imbarazzato che fiero la copertina di Time in conclusione del keynote. Unica consolazione, certo non da poco il fatto che, in ogni caso, il nuovo iMac per una settimana avrebbe fatto mostra di sé in tutte le edicole degli USA e del mondo, sulla copertina della rivista più famosa del mondo.