Manca poco alla decisione finale sul caso antitrust che in Europa vede nel mirino Microsoft. Secondo quanto ha dichiarato ieri Amelia Torres, portavoce dell’Unione per la commissione antitrust, ‘il caso è ormai giunto alla conclusione’.
Nonostante la Torres non abbia rilasciato altre dichiarazioni ufficiali, fonti vicine all’organismo che ha svolto le indagini e valutato la posizione di Microsoft sostengono che esiste già una bozza finale della sentenza, non più modificabile, e che la sua pubblicazione potrebbe essere questione di un mese. In questo caso l’intera vicenda dovrebbe concludesi entro marzo od aprile. La previsione più accreditata è che la Commissione non abbia modificato il suo primo pronunciamento quando, prima di ascoltare la posizione ufficiale e finale di Microsoft e dei suoi oppositori nel corso delle udienze di novembre, aveva già dichiarato Redmond inadempiente ad alcune delle norme che regolano la libera concorrenza nel mercato della UE.
Ricordiamo che Microsoft è sul banco degli imputati con l’accusa di avere modificato i suoi clienti Windows così da renderli compatibili con il suo software server più che con quello prodotto dalla concorrenza e di avere indebitamente legato il software per il multimedia Windows Media Player al sistema operativo.
Nel caso venisse pronunciata una sentenza di colpevolezza Microsoft sarebbe obbligata a modificare Windows, rispondendo all’ingiunzione della commissione. La società di Bill Gates ha già fatto sapere che ritiene improduttivo e costoso per il suo bilancio e penalizzante per gli utenti Europei l’obbligo a commercializzare una differente versione di Windows per il mercato del vecchio continente. Se Microsoft rifiuterà di modificare Windows l’UE potrebbe multarla di una cifra pari al 10% del suo fatturato.
Microsoft, ancora nel corso della giornata di ieri, aveva fatto sapere attraverso un suo portavoce di essere ‘attivamente e costruttivamente impegnata in colloqui con la Commissione Europea’