Anche Citigroup scommette su un Mac con processore Intel per gennaio. A rilanciare l’ipotesi, ormai piuttosto diffusa, è l’analista Richard Gardner che ne parla in un resoconto ai suoi clienti.
Da quanto si apprende Gardner si sarebbe ‘convinto’ dopo avere analizzato le opportunità offerte da un lancio anticipato che eviterebbe ad Apple il rischio di giacenze di magazzino. Al contrario di molti siti Web, però, Citigroup punta più che ad un desktop ad un laptop. L’ipotesi di un portatile con Intel (in particolare un iBook) non è neppure questa molto nuova, anzi è stata tra le prime ad emergere. Inizialmente la stessa Apple aveva lasciato trapelare che sarebbe stato proprio un portatile la prima macchina con chip Intel. Successivamente questa possibilità é passata in secondo piano, dietro a quella, che appare corroborata da indizi importanti, del lancio di un Mac mini con Pentium.
Tornando alle tesi di Gardner, è da segnalare l’ottimismo dell’analista per gli effetti che il rilascio di un Mac con Intel potrà produrre sul bilancio di Cupertino. Grazie all’anticipo Apple potrebbe incrementare il fatturato dell’anno 2006 da 17,6 a 20,4 miliardi di dollari. Il target di prezzo per i due anni è stato innalzato a 71 dollari.