Come avevamo prontamento riferito ai nostri lettori, Clinton e Gore, in luglio, chiesero ai deputati di permettere l’esportazione di tecnologie di crittazione ad una serie di paesi; da oggi tutti e 15 gli stati della UE (e altri otto: Australia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia e Svizzera) avranno il permesso di usare queste tecnologie.
Le crittazioni sono anche usate in apparati video e telefoni cellulari oltre che nei computer e suoi applicativi.
Il legislatore USA ha anche cancellato la regola dei 30 giorni di attesa, per le aziende informatiche creatrici di tali tecnologie, prima di esportare metodologie di crittazione al di fuori degli Stati Uniti.
Tra i molti, si dichiarano soddisfatti BSA e Network Associates.