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Da GarageBand a Logic Pro 7: la musica con Apple è più facile

La missione di Apple da sempre è stata quella di favorire la creatività , rendendo più la modalità  con cui gli utenti potessero interagire con gli strumenti informatici per realizzare i propri progetti.

Dopo avere conquistato il mercato con la soluzione iPod – iTunes Music Store, per l’ascolto “passivo”, Cupertino ha focalizzato in questi mesi la sua attività  sulla creazione di musica ai vari livelli prima grazie agli aggiornamenti di Logic, acquistato a suo tempo da Emagic (marchio ormai scomparso definitivamente con questa versione del programma) poi con l’introduzione ad inizio 2004 di GarageBand in regalo con ogni Mac o contenuto nella suite iLife ’04.

Ma in questi mesi la società  di Steve Jobs non si è fermata: la strategia dell’audio replica fedelmente quella del video tracciando un percorso di avvicinamento degli utenti a programmi sempre più potenti e versatili. Così partiamo parallelamente da iMovie e GarageBand per passare a FinalCut Express e Logic Express e infine arrivare a FinalCut Pro HD e Logic Pro 7: vengono così accontentate tutte le richieste dell’utenza sia per prezzo che prestazioni.

Con il rilascio dei nuovi prodotti Logic è stata introdotta la compatibilità  con la tecnologia Apple Loops che permette di sfruttare i loop e i pattern già  disponibili per GarageBand e Soundtrack, creati da Apple stessa o da terze parti: questo rende possibile all’utente di portare con se le proprie creazioni nel passaggio di livello da una applicazione all’altra oppure di trasferire archivi ad utenti più esperti o finanche studi di registrazione per una elaborazione o rielaborazione del un materiale di partenza per un progetto più complesso.

Ovviamente la transizione da GarageBand a Logic Express non è indolore dal punto di vista dell’apprendimento come non lo è quello da iMovie a Final Cut Express, si passa da applicazioni consumer a quelle per “professionisti” con modalità  d’uso e formati di archivi coerenti ma sicuramente più complesse anche perchè le versioni Express, oltre ad avere un prezzo conveniente dispongono per scelta di Apple dello stesso tipo di interfaccia e funzioni base delle “sorelle maggiori” riservando a queste applicazioni le tecnologie molto spesso richieste solo nel mondo “pro” in senso stretto come l’HD per Final Cut Pro o il Grid Computing (per elaborare fino a 128 stream audio stereo) per Logic Pro. Le versioni Pro si presentano anche come e vere proprie suite di applicativi includendo strumenti virtuali e tool disponibili prima d’ora solo separatamente.

Sta agli utenti decidere qual è il livello delle proprie capacità  d’uso del software e del risultato che si desidera ottenere: i computer con la mela ora sono in grado di accontentare tutti sia nel video che nell’audio.

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