C’è un elemento in comune tra il colorato iMac Bondi Blue del 1998 e il modernissimo MacBook Pro, nato ben otto anni dopo. Non stiamo, ovviamente, parlando del cuore del computer, mutato da PowerPC a Intel, bensì dell’essere una di quelle rare macchine di “rottura”, dall’appeal così forte da poter permettere il lusso di osare quel qualcosa in più.
Così come il primo iMac azzurro-verde dava l’addio a porte seriali e periferiche SCSI, analogamente il MacBook Pro rompe un binomio, da sempre sottinteso quando si tratta di portatili: spariscono le porte PCMCIA in luogo delle più moderne schede nello standard ExpressCard/34, vanificando gli investimenti in periferiche eventualmente acquistate.
Ma la tecnologia guarda freneticamente avanti, per cui dagli Stati Uniti arriva la notizia di una delle prime schede con questo form-factor. Novatel ha presentato la prima ExpressCard avente funzioni di modem per il prossimo standard HSDPA, l’evoluzione dell’UMTS, avente velocità stimate di tre o quattro volte superiori a quelle raggiungibili oggi.
“Merlin X620” è la denominazione di tale scheda, che si differenzia dai precedenti modelli (oltre che per la forma), anche per un’antenna di tipo flip-up capace di migliorare la qualità del segnale di 0.5 dB. Ciò si traduce in un immediato guadagno di 100 kbps di banda, rispetto al passato ed, in generale, in una migliore ricezione del segnale anche in aree scarsamente coperte.
La velocità massima raggiungibile è dichiarata essere di 3.6 Mbps su rete HSDPA e, per quanto i tempi appaiano lunghi, relativamente all’adozione di questo nuovo standard di telefonia nel nostro paese, il produttore afferma che una versione funzionante della scheda sarà disponibile dal mese di agosto.
Inizialmente nella confezione verranno inclusi i soli driver per Windows, rendendo successivamente disponibili quelli specifici per Mac OS X, in un secondo momento come download gratuito disponibile sul sito web della società .
