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Davide batterà  ancora Golia?

Tutta la potenza di marketing, le strette alleanze e gli sforzi che Intel metterà  in campo per promuovere USB 2 potrebbero infrangersi contro i ritardi con cui la nuova tecnologia sta entrando sul mercato. E a beneficiarne alla fine potrebbe essere FireWire, il concorrente cui Intel punta a strappare la leadership nelle connessioni di periferiche ad alta velocità 
A pensarlo sono alcuni analisti intervistati nella giornata di ieri da C/Net secondo i quali lo scenario di un mondo informatico dominato da USB 2, così come oggi è dominato da USB 1.1, potrebbe essere eccessivamente ottimistico.
“Intel – dice Robyn Bergeron di Cahners In-stat – non consegnerà  i primi chipset che entro il terzo quarto del 2001. Chipset di terze parti non arriveranno che 9 mesi dopo. Tutto questo fa di USB 2 una tecnologia per l’anno 2002”. I tempi lunghi per il rilascio di periferiche USB 2, che raggiungendo velocità  di trasferimento dati da 480 Mbps potrebbero mettere in difficoltà  FireWire, secondo Bergeron finiranno per facilitare il compito della tecnologia IEEE 1396. “USB 2 – sostiene l’analista di Cahners In-stat – sulla carta è un progetto accattivante e gode anche del supporto di alcune grandi realtà  dell’industria informatica, ma Firewire è disponibile oggi e rappresenta una soluzione già  pronta e chi ha bisogno di avere oggi periferiche rapide non può aspettare il 2002”. La prova è nella progressiva affermazione di FireWire presso produttori come Dell, Compaq, Gateway, oltre che sui computers di Apple e Sony, la prima inventrice di FireWire la seconda parte del consorzio che lo promuove. A loro volta chi costruisce periferiche – sostiene C/Net – punta sempre più a FireWire come il sistema di riferimento per scanners e Hard Disc. In aggiunta a ciò FireWire è ormai lo standard per la connessione di telecamere digitali a sistemi informatici, anche quelli casalinghi. Infine FireWire, oltre ad essere già  veloce oggi quasi come l’USB del 2002, da qui al prossimo anno raddoppierà  la velocità , passando da 400 a 800 Mbps e poi puntando a superare il Gbps proprio per i giorni in cui USB 2 sarà  finalmente una realtà  sul mercato.
Gli stessi produttori di periferiche sembrano ormai convinti che l’unica scommessa sicura, per ora, è proprio FireWire. “FireWire – dice Robert Ozankan, uno dei responsabili di Epson – nasce come sistema di connettività  a banda larga. Noi offriamo anche sistemi con USB, ma progressivamente rilasceremo sempre più prodotti FireWire nel settore delle stampanti e degli scanners” “FireWire nasce specificatamente per dispostivi di archiviazione – aggiunto Paul Deckers di OnStream, una società  che produce periferiche – e anche se USB viene usato per lo stesso scopo al momento è adeguato solo per chi non ha richieste importanti in fatto di velocità . Non possiamo aspettare anni per vedere una versione di USB adeguata anche per le esigenze dei professionisti”
“In ogni caso per capire chi vincerà  tra FireWire e USB 2 – continua Deckers – dovremmo poter rispondere a due domande. Primo: quanto costerà  usare IEEE 1396, quanto USB 2; secondo: quale sarà  la diffusione di FireWire prima del rilascio di USB 2?”. Rispondendo a queste domande, ammonisce in chiusura C/Net potremmo scoprire che alla fine, anche dopo il rilascio di USB 2, l’attuale situazione potrebbe non cambiare: FireWire e USB continueranno a convivere, con il primo destinato al mercato degli HD, degli scanners e delle telecamere digitali, USB a quello dei mouse, delle tastiere e di altre periferiche. Se davvero fosse così sarebbe uno smacco per Intel che, promuovendo USB 2, ha sempre sostenuto FireWire diventerà  uno standard di nicchia, relegato al piccolo (relativamente a quello più grande dell’universalità  delle periferiche) mondo del videoediting.

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