Quest’anno uno dei regali più popolari durante le festività natalizie per chi è “addentro” alla tecnologia sono stati gli hard disk esterni.
Ci sono varie spiegazioni per questo fatto: da un lato la crescita esponenziale dei dati che ciascuno di noi produce, con la digitalizzazione di segmenti sempre maggiori della nostra vita. Dall’altro, la larga banda vuol dire poter accedere a contenuti più ricchi, così come l’aumentare della risoluzione di macchine fotografiche digitali e camera-phones. Senza contare le videocamere digitali (soprattutto adesso che si avvicina il formato ad alta definizione di cui hanno parlato Steve Jobs e Sony a San Francisco durante l’ultimo Macworld). E quindi? Sempre più bisogno di spazio, sempre più hard disk…
Non bastano i masterizzatori Dvd, oltre a quelli dei canonici Cd, perché l’archiviazione dei dati non è sempre la stessa per tutte le tipologie. Dei tre tipi di storage (per riprendere la distinzione che si fa nel mercato professionale) almeno due hanno bisogno di supporti nei quali i dati sono raggiungibili rapidamente e modificabili. Per la copia di sicurezza dei back-up un buon masterizzatore Dvd oppure un’unità magneto-ottica (o a nastro) è quello che serve.
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