E’ l’opera di tre studenti poco più che ventenni dell’università di Monaco; djay è sicuramente uno dei freeware più interessanti degli ultimi tempi per chi si vuole divertire mixando musica utilizzando tutte i vantaggi che il sistema operativo di Apple mette a disposizione degli utenti delle macchine più recenti.
Supporta archivi audio di tipo mp3, aiff, wav, aac (non protetto), caf: potete mixar su due piatti virtuali interattivi (che caricano le copertine iTunes delle vostre tracce) e potete pure registrare e trasmettere l’audio risultante in tempo reale attraverso un network Bonjour ad altri DJay connessi in rete.
Tra le caratteristiche citiamo:
– Integrazione con iTunes
– copertine personalizzabili
– Time-Stretching
– Pitch-Shifting
– Equalizzatore a 5 bande
– supportto degli effetti Audio Unit (equalizzazione, compressione e tanti altri)
– Pre-Cueing (richiede una scheda audio aggiuntiva – anche economica)
– automazione Crossfade
– Beat Counting manuale e slider magnetico per sincronizzazione beat anche automatica
– Inserimento Cue points per beat-juggling
– Integrazione con gli strumenti GarageBand attraverso la rete
– L’automatizzazione del mixer è gestibile attraverso AppleScript
– controllo pieno con abbreviazioni da tastiera
Richieste minime di sistema: Mac OS X Tiger (10.4), PowerPC G4 800 MHz, 512 MB RAM
Raccomandati: Mac OS X Tiger (10.4), Intel Core Duo, 1GB RAM
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