Grazie ad Apple Italia che si e’ data da fare, sotto nostra sollecitazione, abbiamo risolto l’arcano dell’hard disc dell’iBook di cui vi abbiamo gia’ parlato in questo articolo ieri mattina.
Ci giunge nella notte la seguente definitiva risposta da Lorenzo Sangalli, product manager di Apple Italia: “le specifiche corrette sono: dischi Ultra ATA/66 (Advanced Technology Attachment), non IDE, a 4.200 rpm (sia per il 10 che per il 20 Gb) e il Combo (DVD-Rom/CD-RW) masterizza a 4x sia i CD-R che i CD-RW. Dunque avete ragione voi, a parte che insistono essere un Ultra ATA. Le informazioni su AppleStore saranno corrette al piu’ presto. Vi ringrazio per la segnalazione”.
Ecco, non sono buone notizie (e andremo a spiegare il perche’), ma per lo meno abbiamo fato chiarezza.
Innanzitutto risolto il problema della velocita’ di scrittura del “combo”.
Si sgonfia poi l’interesse che poteva catalizzare l’attenzione dei clienti Apple per un prodotto a 5.400 rpm; francamente pensiamo che si debba arrivare a scuse formali da parte di Apple per tutti coloro che finora hanno ordinato un iBook della nuova serie con hard disc da 20 Gb.
Crediamo che la scelta del disco rigido da 20 Gb possa essere stata pesantemente influenzata da questa promessa di maggior velocita’ (5.400 rispetto a 4.200 rpm), disillusa ufficialmente solo in questo momento.
Ora ci sentiamo di rassicurare chiunque avesse bisogno di dischi piu’ capienti nell’iBook: comperate pure la versione base da 10 Gb e poi acquistate serenamente qualunque altro disco terze parti (compatibile), li troverete di vari tagli (forse anche superiori a 20 Gb) a 4.200 presso qualunque vendor e probabilmente li pagherete meno.In ogni caso per l’editing video DV un normale disco da 4200 rpm e’ piu’ che sufficiente visto che il transfer rate si aggira sui 3.5 MB sec.Da rimarcare anche che gli hard disk da 5400 rpm sono normalmente piu’ rumorosi.
