Europa contro Microsoft?

L’Europa potrebbe essere la prossima frontiera di coloro che continuano a sperare che la legge possa fermare il dilagare di Microsoft. Molti esperti di leggi antitrust americani, infatti, credono che le normative che regolano la concorrenza nel vecchio continente e gli organismi deputati a farle rispettare potrebbero rappresentare un osso davvero duro da mordere per Redmond.La considerazioni nascono dalla decisione assunta dall’UE di bloccare la fusione da 100.000 miliardi di lire tra General Electrict e Honeywell, un provvedimento che dimostra come l’Unione abbia un diverso approccio alla questione.”In Europa – dice a C/Net Peter Alexiadis, un esperto antitrust che lavora a Bruxelles – si tende a conferire grande rilevanza a politiche che tendono a danneggiare i concorrenti sfruttando una posizione dominante sul mercato. Negli usa la focalizzazione è più rivolta alle ricadute che queste possono avere nei confronti dei clienti” e Microsoft in Europa è sotto inchiesta proprio perchè sfruttando una posizione dominante nel mercato dei client potrebbe schiacciare la concorrenza nel campo dei server.Per questo alcuni degli avversari di Microsoft, come Sun, potrebbero decidere di trasferire di fronte alla commissione europea i casi che li oppongono a Redmond negli USA. A Bruxelles, non solo non esistono lobbies della portata di quelle che governano l’opinione pubblica e il mondo politico di Washington, ma esiste una forte corrente di pensiero che pensa che la società  delle Finestre sta operando al di là  delle norme e che deve essere colpita.