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Fastweb: larga la banda, stretto il servizio… (seconda parte)

IL MAC E FASTWEB
Esistono però anche problemi specifici per la nostra piattaforma, oltre a quelli che si possono discutere nella mailing list apposita.

Che non ci fosse un gran feeling tra l’azienda di Silvio Scaglia e il Mac lo avevamo intuito già  allo scorso Smau di ottobre.
Nel contesto della rassegna chiedemmo inutilmente di lasciarci provare i loro servizi sugli iBook e PowerBook che portavamo con noi visto che presso lo stand c’erano solo PC; dopo esserci qualificati come giornalisti Mac ci offrimmo, con scarsi risultati, anche di settare da soli le macchine dato che nessuno si dichiarava in grado di effettuare questa operazione. Alla fine fummo costretti a rinviare la prova a data da definire.
Ulteriori conferme di una certa “incompatibilità ” tra Mac e Fastweb arrivano quando il collegamento lo si ha a portata di mano.
Si comincia con la home page di Fastweb (sito realizzato da IconMediaLab).
A seconda del browser utilizzato su Mac ci sono difficoltà  di vario tipo.

La più frequente é il crash del navigatore ma ci sono anche altri problemi. Sia Netscape 4.7x che Internet Explorer 5.x non riconoscono i certificati di sicurezza che il sito di Fastweb utilizza durante l’opzione “Cambio password MyFastPage”, passaggio praticamente obbligato per chiunque.
Con iCab, invece, tutte e nove le caselle sono vuote e quindi inutilizzabili, più o meno lo stesso con Opera e Chimera, che nemmeno accetta il login nei campi appositi e servizi come ICQ precludono l’uso della chat.
Peggio, però, va con i vari servizi che il sito offre.

Le schermate a disposizione sono tre “MyFastPage”, “FastLink” e “ServizioClienti”, ognuna suddivisa in nove caselle, molte forniscono filmati di vario genere ma quasi tutte richiedono Microsoft Windows Media Player (file ASF), il cui funzionamento è ancora piuttosto incerto sulla nostra piattaforma mentre è predominante sui PC con Windows (solo la casella che rimanda a KWVideo richiede RealPlayer, mentre quella relativa ai trailer dei film non è altro che un link al sito di Apple e funziona ovviamente con QuickTime).
I “Game On Demand” e “Gioca OnLine” (che per altro verso rimanda ad un sito ormai chiuso) non sono funzionanti su Mac; la casella “Comunica con noi” elenca solo i telefoni e l’email di Fastweb; il collegamento Tucows di default di Fastweb è indubitabilmente pensato per Windows visto che per accedere a quello Mac bisogna ricercare nell’indice salvo poi scoprire con un po’ di delusione che è poco aggiornato.
Di “Face2Face-FastGroup”, che in pratica altro non è che NetMeeting, ignoriamo il funzionamento perché non è mai stato possibile nemmeno iscriversi; “FastMail” risponde che il login non è corretto fino a che all’utente viene in mente di abilitare gli insopportabili cookies, ma questo vale solo per Netscape, browser per molti aspetti più efficiente di IE nei servizi di Fastweb.
Quanto alla fruizione del “Conto OnLine”, con rammarico scopriamo che è la pura visione della stessa fattura che arriva a casa in formato cartaceo senza alcun dettaglio del traffico telefonico o del consumo di Internet, per chi ha contratti a tempo.

Per avere il servizio però é necessario avere una login e una password che non sono note all’utente sino a che non si inoltra una precisa richiesta al 192.193.
A fronte di tutto ciò, e con un po’ di tremore nel pensare a quali sconquassi potrebbe produrre nella già  fragilissima struttura Fasweb a supporto al mondo Mac la transizione a Mac OS X, la speranza di tutti noi utenti Mac è che in futuro le cose migliorino nei confronti della nostra piattaforma.

I segnali non sono però incoraggianti visto che nelle inserzioni di lavoro sui maggiori quotidiani si richiedono per il “Technical Support Telefonico […] ottime conoscenze informatiche (sistemi operativi WIN/NT 2000, pacchetti applicativi Office, reti LAN/WAN, Internet/Intranet) […] “; a Fastweb, dunque, non ci sarebbe bisogno altro che di gente che ne capisca solo ed esclusivamente di Windows.

Resta un’altra speranza, ovvero che esperti di Mac, magari anche pochi in proporzione alla percentuale dell’utenza della nostra piattaforma, siano stati già  assunti sennò chi non usa PC corre il rischio di parlare solo con operatori per cui la Mela è solo qualche cosa che si mangia e non anche il simbolo di un’azienda che ha una base di installato molto consistente anche in Italia e che tra i suoi utenti ha grandi aziende oltre che decine di migliaia di utenti consumer.
Speranza, purtroppo, mal riposta almeno a giudicare dalla considerazione rivolta al mondo Mac dall’istituto di ricerche SWG di Trieste.

Lunghi sondaggi telefonici a campione destinati a valutare la soddisfazione dell’utenza Fastweb prevedevano nella loro parte finale una domanda sul sistema operativo usato: nell’elenco erano minuziosamente incluse tutte le varianti di sistema operativo Windows conosciute al genere umano (Win 95, Win 98, Win NT, Win 2k o Win XP) ma venivano altrettanto rigorosamente e tristemente esclusi tutti gli altri OS. Non compariva neppure l’opzione “Altro” usata da chi in fondo pensa che non esista nulla nel mondo informatico che non abbia a che fare con Microsoft e i suoi sistemi operativi ma lascia la porta aperta a qualche derelitto e sparuto naufrago che ancora crede nelle alternative al regno di Redmond.

Fastweb invece getta anche questa foglia di fico; il Re è nudo e gli utenti Mac, nell’universo Fastweb, sembrano davvero soli.

Potete commentare e inserire le vostre esperienze personali con il servizio, la modalita’ con cui avete risolto i problemi su questa pagina del Forum di Macitynet

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