Diciamolo subito: a differenza delle ultime versioni, FileMaker 7 fa compiere al programma un vero e proprio salto in avanti, paragonabile al passaggio dal modello “flat” a quello relazionale avvenuto con l’uscita della versione 3, ormai parecchi anni orsono.
L’aspetto senza dubbio più eclatante del nuovo software è la possibilità di gestire file contenenti tabelle multiple: quindi, mentre in precedenza l’approccio canonico (spesso aggirato dagli sviluppatori con tecniche più o meno fantasiose) consisteva nel creare un file per ogni tabella (un file per i clienti, uno per gli indirizzi, uno per le fatture, uno per gli articoli ecc.), FileMaker 7 consente all’utilizzatore di creare un unico file, contenente al proprio interno tutte queste tabelle, superando in un colpo solo il fatidico limite dei 50 file aperti contemporaneamente, ottimizzando l’uso di globali e script, migliorando le prestazioni e riducendo i rischi di corruzione.
I nuovi file vantano inoltre caratteristiche assolutamente fuori del comune: ogni file può raggiungere (ammesso che il FileSystem lo consenta) le dimensioni di 8 Terabyte e ogni file può ospitare fino ad 1 milione di tabelle!
Completamente rivoluzionato anche il concetto di campo contenitore, ora trasformatosi in una sorta di BLOB field evoluto: oltre a filmati, suoni ed immagini, vi si può caricare qualunque tipo di file e riesportarlo o lanciarlo direttamente dal campo.
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