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_e
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Anche considerando che "potrebbe" esser sufficiente l'hd firewire come scratch sia per finalcut sia per motion, come mai non ti sei realizzato un raid 0 con gli slot hd liberi del macpro? Ma lo hai almeno un disco di scratch separato dal sistema?
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manda pure in pvt, cercavo appunto in giro roba del genere. thank! per il resto, concordo con te sulla composizione e aggiungo che secondo me è davvero molto difficile parlare oggettivamente di naturalezza dei colori dato che spesso si documentano situazioni luminose proprio per la loro irrealtà , e in più si tende quindi giustamente a enfatizzarle onde renderle maggiormente visibili. sennò come faccio a far vedere ciò che ho visto?
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quale forum?sicuramente il massacro argomentato e costruttivo non può fare altro che bene, anche se molti dei complimenti vengono fatti per incoraggiamento e possono essere utili. anche flickr è abbastanza inutile per ricevere critiche e spunti, troppe moine. questo vale anche nella vita analogica, purtroppo...
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poi, per quanto riguarda la ram, il corriere per sdoganarla potrebbe chiederti un autocerticazione sulla provenienza, dato che se risulta coreana ( o cinese, non ricordo) si paga una tassa aggiuntiva (antidumping) di circa il 40% oltre l'iva... almeno 2 anni fa è stato così per un acquisto fatto su macsales. ho dichiarato la provenienza di produzione dalla zona allora non soggetta ad antidumping, ma è un caso pure quello, dato che la provenienza non te la sanno dare per certa neppure alla owc, soprattutto dopo avertela spedita... nel caso informati sulle zone soggette ad antidumping poi m
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specifichiamo che si parla di stampa chimica a colori e non bn e che non si sta considerando il discorso dell' inalterabilità nel tempo e manco le tecnologie dye e a pigmenti. sennò teniamo conto che oggi anche chi stampa in bn tende a scansire la pellicola per poi stampare con speciali inchiostri al carbone, per esigenze pratiche e di controllo, mentre il dibattito sulla durata e resistenza agli agenti atmosferici delle tinte degli inchiostri a pigmenti verte sul fatto che sebbene sensibili all'umidità gli inchiostri dye estendono ancora di più il gamut oltre che essere più brillanti. e
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oh, nessun problema. per quanto mi riguarda puoi fare tutti i fraintendimenti che vuoi, quel che scrivi rimane sempre interessantissimo, e non da oggi... ovviamente parlo di scansione di pellicole, 35mm e 6x6, di scanner per opachi ne so nulla. parlo di qualche prova fatta da persone con cui collaboro, con stampanti chimiche fuji appena ricaricate, calibrate e con profili pellicola ottimizzati da anni di esperienza e carta buttata, confrontate direttamente con stampe fatte su plotter fotografico epson a1. stesso fotogramma, 64asa, scansito con coolscan. abbiamo dovuto arrenderci all'evidenz
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quando è stato cambiato titolo al thread? le dimensioni dei granuli (rms) delle pellicole negative e positive a colori sono più o meno equivalenti, i più fini sono quelli fuji ma le dimensioni da sole non vogliono dire molto, come per i mpx digitali. intervengono anche altri fattori. un link per spiegare http://www.nadir.it/tecnica/GRANA_PELLICOLE/grana.htm schede delle pellicole: http://web.tiscali.it/visualphoto/films/ per quanto riguarda la scansione, per il coolscan è abbastanza indifferente, mentre alcune marche come minolta si trovano meglio con le dia. l' imacon non so. non ho
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prova col sole un po' prima del tramonto magari con un po' di foschia. o qualche controluce. nei bordi di luce potresti vedere delle aberrazioni più o meno forti. avresti una definizione esattamente equivalente in ambo i casi. cosa ti fa presumere che possa essere diversa? e poi, cosa intendi con stampa finale dal negativo migliore di ciò che ottieni col negativo? oh, niente polemica, solo sviluppo.
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definiamo però il concetto di perdita di prestazioni, prima.... funzione della fotografia è mostrare e documentare situazioni, nella loro formalità e/o emotività . per fare questo in maniera ottimale bisogna rivolgersi ogni volta a diversi strumenti a seconda di quel che si vuole documentare... a volte c'è bisogno di più o meno contrasto, a volte di clipping, altre di morbidezza di fuoco, ecc.... scegliendo l'obiettivo in base a questi presupposti si cercherà in ogni modo di preservare la personalità delle ottiche, che è stata raggiunta attraverso trattamenti ed equilibri particola
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a ma venivano i sudori freddi quando caricavo il tank, mi sa che se tornassi a farlo mi verrebbero di nuovo... questi ricordi e queste esperienze andrebbero fatte provare anche alle nuove generazioni, almeno a scopo educativo, con il digitale e l'undo certi concetti vitali stanno estinguendosi... @_olaf: il confronto con o senza filtro uv secondo me andrebbe fatto fra foto stampate e scattate con ottiche buone, con quelle scarse non dovresti notare il decadimento e comunque non tutte le differenze sarebbero visibili a monitor. poi, pensando a come oggi si usufruisce delle foto, stampe ind