Creare progetti multimediali, album fotografici e filmati sul Mac e vederli in TV senza essere costretti a masterizzarli in DVD, compilare liste audio e ascoltarle direttamente sullo stereo di casa. Questo, e molto di più, è quello che promette un nuovo player che Freecom si appresta ad anunciare nei prossimi giorni e che potrebbe rappresentare una delle novità più interessanti di questa prima parte dell’anno.
Il prodotto in questione é il MediaPlayer 3, di fatto un sistema di registrazione e riproduzione audio e video basato su HD da 3,5 pollici collocato in un case studiato con cura del design e dotato di controlli per la riproduzione.
Il software integrato permette di utilizzarlo come riproduttore di filmati DivX/MPEG in qualità DVD, player musicale MP3, WMA e OGG Vorbis, visualizzatore di foto JPEG oltre che, ovviamente, come dispositivo disco rigido esterno USB 2.0.
Le specifiche hardware parlano di uscite video Composite/Component, S-VIDEO (per la connessione al TV), uscite audio stereo L/R/SPIDF, optical digital audio (passante DTS, necessita di decoder per l’output digitale DTS) per la connessione all’HiFi.
Il dispositivo include il software di video acquisizione Dr.DivX che converte i file video in un file DivX.
Secondo quanto fa sapere Frecoom e da quanto specificato in alcuni depliant consultati da Macitynet, il MediaPlayer 3 è facile da usare grazie ai controlli che si troveranno sul fronte del case e ad un display LCD illuminato in luce blu che fornirà una visualizzazione immediata sui task che sta compiendo la periferica. Sarà anche incluso un telecomando.
In Italia il MediaPlayer 3, che sarà perfettamente compatibile con Mac OS X, dovrebbe arrivare già da marzo anche se in quantità limitate. La distribuzione sarà a cura di American DataLine che dovrebbe garantire ai rivenditori e ai negozi la possibilità di inoltrare preordini.
Il costo all’utente finale è stato fissato in 299 euro per la versione da 80 GB e 350 euro per la versione da 160 GB. Sarà anche disponibile una versione da 250 GB il cui prezzo è però ancora da definire.
