Sono stati sufficienti solo due giorni e gli utenti di iTunes 4.9, quello che supporta i podcasting, si sono già abbonati ad oltre un milione di podcast disponibili in rete gratuitamente.
Apple l’ha vista lunga anche questa volta, ha letto nel nascente fenomeno delle “radio fatte in casa” un trend che parte dal proprio prodotto, iPod, per diventare di dimensioni enormi in futuro.
Lo stesso Steve Jobs il giorno dopo il lancio di iTunes 4.9 ha rilasciato la sua prima intervista telefonica alla ABC, che ha provveduto immediatamente a metterla online per ascoltarla anche su iTunes e successivamente sugli iPod.
Svariati produttori di podcast hanno fatto sapere che da due giorni il flusso delle richieste delle loro trasmissioni audio è cresciuto notevolmente e questo naturalmente all’ingresso nel settore del software di Apple. Adam Curry (ex VJ dell’americana MTV e co-fondatore del PodShow Podcast Network) crede che “nei prossimi mesi iTunes porterà decine di milioni di nuovi ascoltatori nel mondo del podcasting”.
I server che gestiscono questi flussi di podcasting sono generalmente stati affaticati in queste 48 ore, “stratosferico aumento del traffico”, da riferire alla stazione KCRW di Santa Monica, definisce bene il tipo di mutamento delle abitudini grazie alla disponibilità di un iTunes permette di abbonarsi ai vari podcasting presenti online.
Il fenomeno del podcasting grazie ad iTunes passa quindi dalla fase del “passaparola” a quello dell’ufficializzazione, fornisce a chi crea podcasting una “patente” e una guida indipendente sulla quale scegliere la trasmissione audio che si vuole ascoltare all’interno di una lunga catalogazione, ovvero la iTunes Podcast Directory.
