Entusiasmo e frustrazione. Sono questi i due punti di vista che emergono dai commenti degli sviluppatori a margine della decisione di Apple di fare di iPod anche una piattaforma per videogiochi. A riportare la voce di chi si occupa di creare professionalmente titoli ludici è Macworld che ha pubblicato nel corso della giornata di ieri due interessanti articoli che gettano un fascio di luce su un processo, quello che ha condotto ad aprire l’HD di iPod ai giochi, fino ad ora sconosciuto.
Le voci entusiaste sono quelle di PopGames, Fresh Games e Namco, tre dei partner che hanno creato le versioni per iPod di Bejeweled, Zuma, Cubis e Pac-Man. Da quanto si apprende Apple avrebbe, come facilmente immaginabile, una grande segretezza sui progetti in corso al punto che gli sviluppatori avrebbero fornito in qualche caso una semplice consulenza, lasciando agli ingegneri di Cupertino il compito di lavorare sul codice. Dave Roberts di PopGames, ad esempio, ha potuto provare per la prima volta i suoi giochi in versione iPod solo nel giorno dell’evento Apple. Secondo lo sviluppatore Dennis Rayan, sempre di PopGames, la principale sfida è stato sfruttare la clickwheel come sistema di input. Il resto, dallo schermo alla memoria ridotta, sono problemi già affrontati in precedenza e risolti.
Accenti, a seconda dei casi, di disappunto o decisamente critici giungono da altre realtà escluse dal business dei giochi iPod questo nonostante in passato abbiano lavorato con Apple. Aspyr, ad esempio, sostiene di avere presentato in passato numerosi progetti per giochi per iPod, ma senza risultati: ‘Pensiamo ‘ dice Glenda Adams – di avere molto da offrire al mercato dei giochi Mac; facciamo giochi per Mac OS da 10 anni e abbiamo pubblicato anche per giochi da tasca’. La stessa opinione arriva da Brian Greenstone, di Pangea: ‘penso che potremmo creare giochi originali che potrebbero spazzare via quanto oggi disponibile per iPod. Fare titoli originali ‘ dice Greenstone ‘ è sicuramente più interessante che vendere giochi che sono disponibili per 100 altre piattaforme’. Tra le formule proposte per accontentare tutti: l’approvazione obbligatoria per il concept dei giochi e la release finale e il pagamento di una royalty per ogni copia venduta.
Ma che Apple per il momento non pensi affatto all’ipotesi di aprire il mercato ad altri protagonisti è nel fatto che non ha rilasciato (né ha intenzione di rilasciare almeno per ora) il Software Developer Kit per iPod senza il quale non esiste alcuna possibilità di creare giochi per iPod.